Il Jazz Café Trivellato – Bar Borsa sarà ancora una volta il fulcro della vita notturna di New Conversations – Vicenza Jazz. La ventitreesima edizione del festival comincia  giovedì 10 maggio, con un prologo in trasferta a Thiene, ma da venerdì 11 sino a domenica 20 la musica si riversa su tutto il tessuto cittadino di Vicenza. Nel ricco cartellone del festival, coi suoi circa 150 eventi, il Jazz Café Trivellato – Bar Borsa avrà un ruolo centralissimo, sia per l’importante offerta di live (tutti a ingresso gratuito e con inizio alle ore 22) che per l’ubicazione sotto le volte della Basilica Palladiana in Piazza dei Signori. Il palco del jazz club ufficiale del festival vicentino sarà dedicato soprattutto alle idee più originali della scena italiana, ma non mancheranno le proposte internazionali, con nomi storicamente affermati e progetti di raro ascolto. La programmazione, messa a punto in condivisione fra la direzione del festival di Riccardo Brazzale e quella del Borsa a cura di Lorenzo Conte, è pensata sia per l’interesse dell’appassionato che per un ascolto informale e socializzante. Il Festival New Conversations – Vicenza Jazz 2018 è organizzato dal Comune di Vicenza, Assessorato alla Crescita e dalla Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza, in coproduzione con Trivellato Mercedes Benz e in collaborazione con il Bar Borsa. I concerti del Jazz Café Trivellato – Bar Borsa si configurano come un festival nel festival a partire dall’apertura di venerdì 11 maggio con il trio della francese Camille​ Bertault, che canta il jazz con incredibile schiettezza: già star del web (grazie ai suoi sorprendenti video in cui vocalizza i più celebri e arditi assolo della storia del jazz) la Bertault sta iniziando ora a raccogliere anche il meritato successo sui palchi. Domenica 13 il sassofonista Maurizio Giammarco, un nome di riferimento del jazz italiano, rielabora i parametri estetici dell’organ trio: uno dei sound più caratteristici degli anni Sessanta proiettato nel nuovo millennio grazie alla band Syncotribe, in cui spicca la presenza all’organo di Luca Mannutza. Leader tenace e ricca di idee è la contrabbassista Rosa Brunello: sarà lei, coi suoi Los Fermentos, a tenere banco la sera di lunedì 14, con una musica alchemica, in continuo divenire come una materia che si muove violentemente per ricomporsi con un nuovo ordine. Esaltante sarà l’arrivo, martedì 15, del sassofonista di Kansas City Bobby Watson, eloquente portavoce delle più solide radici del jazz afroamericano nonché uno dei più notevoli talenti scoperti e lanciati da Art Blakey nei suoi Jazz Messengers. Mercoledì 16 si passa al jazz underground con le spiccate individualità del sassofonista Dan Kinzelman, il bassista Joe Rehmer e il batterista Stefano Tamborrino, ovvero gli Hobby Horse. Un nome imponente nel panorama italiano è quello del contrabbassista Rosario Bonaccorso, che in tempi recenti si sta focalizzando sempre di più anche sull’attività da leader: come quella del suo progetto “Viaggiando”, che si ascolterà al Borsa giovedì 17 con un cast di rilievo (Fulvio Sigurtà alla tromba, Roberto Taufic alla chitarra, Alessandro Paternesi alla batteria). Personalità musicalmente straripanti sul palco anche venerdì 18 con l’irriverente Blast Quartet, guidato dal sassofonista Gavino Murgia e reso speciale dalla presenza di Mauro Ottolini al trombone e le conchiglie. Sabato 19 il trio di Andrea Pozza, pianista tra i più rappresentativi del jazz nazionale, giocherà una classica carta per infiammare la serata, quella dell’incontro con un solista ospite: sarà il sassofonista Mauro Negri (anche all’incontenibile swing che verrà dalla ritmica con Anthony Pinciotti alla batteria e Lorenzo Conte al contrabbasso). Il trio di Andrea Pozza rimane a disposizione domenica 20 per porre il sigillo finale sulla programmazione del Borsa (e di Vicenza Jazz) con una jam dai toni festivi. Al gruppo di Pozza questa volta si unirà il giovanissimo sassofonista Nicola Caminiti, talento siciliano già ‘esportato’ negli USA.

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