Conferenza stampa tra l’assessore alle Società Partecipate Michele Zuin e l’Amministratore delegato di Palazzo Grassi Spa Bruno Racine, per presentare l’accordo per l’acquisizione da parte della Pinault Collection del 20% delle quote societarie di Palazzo Grassi detenute da CMV. Tra i presenti Andrea Martin, amministratore unico di CMV.
L’oggetto societario di Palazzo Grassi prevede la gestione e la manutenzione del complesso immobiliare sul Canal Grande come sede espositiva museale, conformemente all’attuale destinazione urbanistica a standard pubblico museale.
L’accordo di acquisizione, subordinato all’approvazione da parte del Consiglio Comunale che si riunirà il 16 o il 17 dicembre, sancisce oltre alla cessione delle quote per la somma di 11 milioni di euro, il mantenimento della presenza di due rappresentanti designati dal Comune di Venezia nel Consiglio di Amministrazione di Palazzo Grassi, a conferma del rapporto di collaborazione tra la Pinault Collection e la città.
“Si tratta di un’operazione molto importante – ha sottolineato l’ass.Zuin – che dà continuità e rafforza la collaborazione con Pinault Collection. Da due anni il Ministero dell’Economia e delle finanze aveva comunicato che il mantenimento di questa partecipazione, detenuta dal Comune attraverso CMV SPA, fosse in contrasto con il Testo Unico delle società partecipate per il fatto che non gestisce servizi pubblici. Si tratta del rafforzamento di un progetto di collaborazione a cui l’ente locale crede molto: non viene modificata la destinazione d’uso di Palazzo Grassi, che resta museale. Anzi, la società si appresta a mettere in atto investimenti per oltre due milioni di euro per il restauro e il rinnovo del palazzo, apportando ulteriori migliorie per la conservazione delle opere”. Nel ricordare poi “il restauro encomiabile degli spazi di Punta della Dogana”, l’assessore Zuin ha detto: “Ringraziamo molto Pinault Collection per il coraggio: in questo momento così difficile è davvero significativo che si investa sulla cultura e sul futuro di Venezia. Pinault Collection in questi anni è stata un partner fondamentale per l’offerta culturale nella nostra città sia per le numerose mostre allestite con opere della propria collezione sia con esposizioni personali di grandi artisti contemporanei. Siamo quindi molto felici che con questo progetto venga rinsaldata ancor di più la nostra collaborazione”. “L’accordo segna una tappa molto importante della presenza di Pinault Collection a Venezia – ha dichiarato Bruno Racine. E’ un rinnovo delle promesse con la città. Al di là dell’aspetto economico e societario, è la partnership culturale a essere molto significativa. In questi ultimi 15 anni l’attività di Palazzo Grassi e di Punta della Dogana è stata molto intensa e in crescita: dal 2005 abbiamo realizzato 27 mostre, accolto 3 milioni di visitatori, programmato 600 eventi nel Teatrino di Palazzo Grassi con un’attenzione particolare a tutte le categorie di pubblico. Abbiamo previsto oltre 40 giorni di gratuità all’anno per i residenti della Città Metropolitana, con un giorno fisso alla settimana e in occasione dell’apertura e della chiusura delle mostre, oltre alla gratuità estesa ai minori di 19 anni, e iniziative mirate, attività didattiche, progetti per gli adolescenti e categorie particolari di pubblico. L’obiettivo per i prossimi mesi sarà sviluppare la collaborazione con le altre Istituzioni culturali della città, in particolare con la Fondazione dei Musei Civici, con cui abbiamo già intrapreso un percorso di lavoro. Pinault Collection sarà inoltre coinvolta, su invito del sindaco, nel Comitato per i festeggiamenti in occasione dei 1600 anni della fondazione della città di Venezia”. L’accordo della Pinault Collection con CMV (società interamente partecipata dall’Amministrazione) e il Comune di Venezia rientra nell’ambito delle misure di semplificazione della governance del polo culturale dedicato all’arte contemporanea creato da François Pinault. L’operazione societaria avviene alla vigilia di importanti lavori strutturali che Palazzo Grassi affronterà nel 2021 (pari a circa 2,5 milioni di euro) rivolti a interventi di miglioria dell’edificio per garantire maggiore efficienza per la conservazione delle opere nelle sale espositive e per la loro fruizione da parte del pubblico a partire dall’autunno del 2021. “Questo accordo con il Comune di Venezia – spiega François Pinault – rappresenta per me un rinnovo delle promesse con la città di Venezia, un nuovo slancio nella proficua avventura che condividiamo da quindici anni e che abbiamo costruito insieme sin dal primo giorno. A poche settimane dall’inaugurazione a Parigi de La Bourse de Commerce, il nuovo centro espositivo dedicato alla Collezione, intendo rafforzare l’impegno verso le sedi a Venezia e consolidare l’identità di un polo culturale sempre più rilevante e integrato a livello internazionale”.
“Con la presentazione da parte della Pinault Collection di un così importante piano di investimenti e di promozione culturale a Venezia, dichiara il sindaco Luigi Brugnaro si conferma un felice rapporto di collaborazione che dura da più di 15 anni e che nel tempo ha prodotto importanti ricadute positive sulla città. Inoltre, mi fa piacere sottolineare che gli spazi espositivi della Pinault Collection, tra le tante iniziative espositive e culturali in programma, saranno protagoniste all’interno delle celebrazioni per i 1600 anni di Venezia”. L’accordo si inserisce nell’ambito di un’alleanza che dal 2005 vede collaborare una delle più prestigiose collezioni di arte contemporanea – Pinault Collection – e l’amministrazione cittadina veneziana nella creazione di un polo culturale che comprende le sedi espositive di Palazzo Grassi, Punta della Dogana – in concessione d’uso fino al 2037 – e il Teatrino di Palazzo Grassi, tre luoghi simbolici della città, nel segno del comune obiettivo di valorizzazione di Venezia come capitale dell’arte e della cultura nel panorama internazionale.
La programmazione proposta nelle due sedi espositive di Palazzo Grassi e Punta della Dogana, che ha alternato opere della Pinault Collection e mostre personali di grandi artisti del presente, conta dal 2006 a oggi 27 esposizioni con oltre 400 artisti esposti, e ha accolto oltre 3 milioni di visitatori. Il Teatrino di Palazzo Grassi ha portato al dinamismo cultuale della città più di 600 appuntamenti culturali dal 2013 a oggi, la quasi totalità dei quali aperti gratuitamente al pubblico. Nell’ambito di una politica culturale rivolta all’apertura e al coinvolgimento della città Palazzo Grassi prevede oltre 40 giorni all’anno di gratuità per i residenti di Venezia e della città metropolitana e per gli studenti degli Atenei veneziani, e l’ingresso gratuito per i giovani fino ai 19 anni.(conf.stampa.ph di Venezia live).

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