Dal 16 al 21 novembre tutti i veneziani a casa Guggenheim. Ad aspettarli la poesia delle opere di Osvaldo Licini e la “Biennale di Peggy”. È l’appuntamento immancabile dell’autunno veneziano. Come ogni anno, in occasione della Festa della Madonna della Salute, la Collezione Peggy Guggenheim apre le sue porte gratuitamente ai cittadini, offrendo loro una lunga serie di attività. Ricordiamo che l’ingresso al museo non richiede prenotazione ma che per ragioni di sicurezza l’accesso sarà contingentato. Tutto il programma è disponibile sul sito guggenheim-venice.it In occasione della Settimana gratuita dei veneziani dal 16 al 21 novembre, martedì 20 compreso, il museo organizza visite guidate gratuite, laboratori didattici per bambini, e offre sconti sulla prima iscrizione agli Amici della Collezione, al Museum Shop e al Peggy Guggenheim Cafè.Presentandosi in biglietteria con un documento d’identità e/o tessera Venezia Unica, i residenti dei 44 comuni della Città Metropolitana di Venezia potranno visitare la mostra Osvaldo Licini. Che un vento di follia totale mi sollevi, la grande retrospettiva, amata da pubblico e critica, che rende un meritatissimo omaggio all’artista marchigiano, tra gli interpreti più interessanti, ma meno noti, della scena artistica italiana della prima metà del XX secolo. 98 opere, magistralmente allestite dal curatore Luca Massimo Barbero, gettano luce sul percorso artistico di Licini, dirompente quanto tormentato, che lo portò a spaziare dalla prima fase figurativa degli anni ’20 all’astrazione geometrica degli anni ’30 per finire con il popolare le proprie tele di personaggi sognanti, come le celebri Amalassunte e gli Angeli ribelli. E dai colori che dominano gran parte dell’arte liciniana si passa a rivivere quella fatidica Biennale di Venezia del 1948, quando Peggy Guggenheim fu invitata a esporre la sua collezione d’arte. Attraverso un fedelissimo modello tridimensionale, ricreato nelle Project Rooms del museo, la mostra 1948: la Biennale di Peggy Guggenheim ricostruisce l’ambiente del padiglione greco dove la mecenate espose i suoi capolavori, grazie alla preziosa consulenza dell’architetto veneziano Carlo Scarpa. Accanto alla machette non mancano fotografie, lettere, documenti, in parte inediti, a documentare quel momento dirompente nella storia dell’arte del XX secolo. Naturalmente, insieme alle mostre, sarà possibile visitare la collezione permanente, la Collezione Schulhof e il Giardino delle Sculture Nasher. Durante la settimana, tutti i giorni, alle 10,30 in italiano e alle 16 in inglese, i visitatori potranno seguire approfondimenti dedicati alla storia di Peggy Guggenheim dopo il suo trasferimento a Venezia, mentre alle 11.30 e alle 14, sempre rispettivamente in italiano e inglese, visite guidate alla mostra-omaggio 1948: la Biennale di Peggy Guggenheim. Tre saranno invece gli approfondimenti dedicati alla mostra di Osvaldo Licini: alle 12.30 e alle 17 in italiano e alle 15 in inglese. Le visite hanno inizio agli orari indicati e si svolgeranno nel giardino del museo e, in caso di maltempo, nella veranda antecedente la sale delle mostre temporanee. Nel weekend spazio ai bambini. Domenica 18 appuntamento con i Kids Day: alle 11 e alle 15 i partecipanti si cimenteranno nel laboratorio Osvaldo Licini: Quando la poesia incontra la geometria. Le attività sono gratuite ed è obbligatoria la prenotazione telefonica a partire da mercoledì 14 novembre ai numeri 041/2405444/401.(photo Matteo de Fina). La Settimana gratuita dei veneziani è anche un’opportunità in più per avvicinarsi alla Collezione Peggy Guggenheim e sostenerne così le innumerevoli attività. Per tutti coloro che volessero partecipare alla vita del museo ed essere sempre aggiornati sugli gli eventi in programma, diventare Amici della Collezione sarà più facile: dal 16 al 21 novembre ci sarà infatti lo sconto del 20% sulla prima iscrizione per il 2018. L’inscrizione comprende l’entrata a tutti i musei Guggenheim e a 10 musei di arte moderna e contemporanea in Italia e inviti alle anteprime

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