La Biennale di Venezia, nella ricorrenza dei 125 anni dalla sua fondazione, presenta la mostra Le muse inquiete. La Biennale di Venezia di fronte alla storia, che si terrà al Padiglione Centrale dei Giardini della Biennale da sabato 29 agosto fino a martedì 8 dicembre, realizzata dall’Archivio storico della Biennale di Venezia – ASAC. La mostra è per la prima volta curata da tutti i direttori dei sei settori artistici: Cecilia Alemani (Arte), Alberto Barbera (Cinema), Marie Chouinard (Danza), Ivan Fedele (Musica), Antonio Latella (Teatro), Hashim Sarkis (Architettura), che hanno lavorato insieme per ripercorrere, attraverso le fonti uniche dell’Archivio della Biennale e di altri archivi nazionali e internazionali, quei momenti in cui la Biennale e la storia del Novecento si sono intrecciate a Venezia. La mostra sarà aperta dal 29 agosto al 5 ottobre dalle 11 alle 19; dal 6 ottobre all’8 dicembre dalle 10 alle 18;
chiuso il lunedì (escluso 31 agosto, 7 settembre, 2 novembre, 7 dicembre).
Vendita dei biglietti di mostra
dolo online. La Biennale ricorda ina seconda mostra,quells titolsta Ritratto d’attrici dalla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica 1932–2018. È aperta fino all’1 novembre a Forte Marghera (Polveriera austriaca, via Forte Marghera 30, Venezia Mestre) la mostra fotografica Divine. Ritratto d’attrici dalla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica 1932–2018, a cura del direttore del settore Cinema Alberto Barbera e organizzata dalla Biennale di Venezia con il suo Archivio Storico.
La mostra comprende 92 fotografie provenienti dall’Archivio Storico della Biennale, divise cronologicamente in quattro periodi, dal 1931 al 1952, dal 1953 al 1967, dal 1970 al 1991 e dal 1993 al 2018, con immagini di alcune delle più celebri dive italiane e internazionali “catturate” da scatti speciali al Lido durante la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, o protagoniste nei film presentati in Sala Grande, nel corso della storia del festival cinematografico più antico al mondo. Sfilano ad esempio, in ordine di apparizione e in ritratti indimenticabili, “divine” quali Ingrid Bergman e Greta Garbo, Michèle Morgan e Bette Davis, Lauren Bacall e Machiko Kyō, Anna Magnani e Gina Lollobrigida, Sophia Loren e Brigitte Bardot, Claudia Cardinale e Jeanne Moreau, Julie Christie e Catherine Deneuve, Hanna Schygulla e Ornella Muti, Nastassja Kinski e Meryl Streep, Gong Li e Isabelle Huppert, Michelle Pfeiffer e Nicole Kidman, Charlize Theron e Monica Bellucci, Emma Stone e Natalie Portman, Valeria Golino e Alba Rohrwacher, Scarlett Johansson e Cate Blanchett.
La mostra Divine è a ingresso libero, con orari d’apertura dalle 13 alle 21 fino al 20 settembre, e dalle 10 alle 18 dal 22 settembre all’1 novembre (chiusura lunedì). La mostra fa parte del programma di esposizioni che La Biennale di Venezia organizza, a cura dei direttori dei diversi settori, per valorizzare i materiali del suo Archivio Storico e per portare alla luce periodi ed episodi significativi della propria storia. (ph arch.)

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