Il vero è falso e il falso è vero. Perché anche se viviamo in un’epoca in cui il simulacro della fonte conta più della fonte stessa, da qualche parte tra il falso e il vero si trova la verità. Dopo dieci anni di silenzio il nuovo lavoro di Damien Hirst parte di qui, come è detto in un testo, con foto, di Stefano Gueraldi sul giornale il Bo dell’ateneo di Padova. Tra leggende, finzioni e invenzioni archeologiche, il tesoro dell’Apistos, antica nave romana naufragata al largo dell’oceano indiano insieme al suo carico, viene mostrato per la prima volta. I cento tesori di Cif Amotan II, liberto di Antiochia affrancato dalla schiavitù e diventato ricco collezionista sono visibili nelle sedi di Punta della Dogana e Palazzo Grassi.
Treasures from the Wreck of the Unbelievable rimarrà aperta fino al 3 dicembre.

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