Fino al 5 maggio, in Sala Boggian al Museo di Castelvecchio, si può visitare la mostra “Bottega, Scuola, Accademia. La pittura a Verona dal 1570 alla peste del 1630”. L’esposizione, a cura di Francesca Rossi e Sergio Marinelli, pone l’attenzione sul panorama artistico veronese tra la fine del XVI secolo e l’inizio di quello successivo, un crogiolo ricco di novità.In un contesto che vedeva presenti a Verona figure di rilievo, come Bernardino India e Paolo Farinati, e la vicinanza con il vivace ambiente veneziano, la necessaria premessa ai successivi sviluppi fu la presenza in città alla metà del ‘500 della bottega di Domenico Brusasorzi e del figlio Felice, una delle più attive, sia per quanto riguarda la produzione di opere pittoriche sia per la presenza al suo interno di numerosi apprendisti e discepoli. La mostra (foto: un’opera in mostra) propone l’analisi dell’eredità di Felice Brusasorzi raccolta dai suoi allievi, tra i quali vengono ricordati con attenzione Sante Creara, Alessandro Turchi, Pasquale Ottino e Marcantonio Bassetti. I disegni e dipinti esposti evidenziano come il periodo giovanile di questi artisti sia stato molto influenzato dal lessico del maestro, per poi differenziarsi, in seguito, grazie all’influsso di altri autori. Si tratta di un fondamentale periodo della produzione artistica veronese che fu bruscamente interrotto dalla peste del 1630, e che portò alla morte di molti pittori e mutò in maniera radicale la sensibilità di coloro che sopravvissero, aprendo la strada a una stagione dell’arte veronese. Le opere esposte provengono dalle collezioni civiche e da importanti prestiti concessi dall’Accademia Filarmonica di Verona, dalla Fondazione Cariverona, da Banco BPM, da collezionisti privati. Visite da martedì a domenica (8.30-19.30), lunedì (13.30-19.30). Il biglietto di ingresso al Museo consente anche la visita della mostra; per prenotazioni visite guidate 045 8036353 – 045 597140 dal lunedì al venerdì, 9-13 e 14-16, segreteteriadidattica@comune.verona.it, Info: Museo di Castelvecchio
045 8062611, castelvecchio@comune.verona.it

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