Al museo di casa Vasari (Polo museale della Toscana) di Arezzo, dall’8 giugno al 9 settembre da visitare la mostra “Giorgio Vasari tra Venezia e Arezzo. La Speranza e altre storie dal Soffitto del Palazzo Corner-Spinelli”, una importante occasione per presentare per la prima volta al pubblico l’Allegoria della Speranza, uno degli scomparti del soffitto dipinto realizzato dal Vasari nel 1542 a Venezia, e poi disperso. Lo scomparto, come pubblicato da un testo di Arte.it, era formato dalla tavola con la figura della Speranza, recentemente acquistata dallo Stato con il contributo di Venetian Heritage e Venice in Peril Fund per le Gallerie dell’Accademia di Venezia ed ora restaurata, e dal Suicidio di Giuda, che dal 1980 fa parte delle collezioni esposte nella Casa del Vasari in Arezzo. Il comparto così definitivamente riunito è un tassello fondamentale per la ricostruzione del soffitto veneziano da cui proviene, come è stato riconosciuto grazie a studi specifici. Stando agli esperti, il Soffitto Corner-Spinelli è molto vicino per tipologia e stile ai soffitti dipinti presenti nell’abitazione del Vasari, da lui ideati e realizzati appena sei anni dopo il suo soggiorno nella città dei Dogi. Secondo gli organizzatori la mostra celebra da una parte la ricomposizione dell’Allegoria della Speranza finalmente restituita alla collettività, al contempo ricostriusce le travagliate vicende dell’intero Soffitto Corner-Spinelli, grazie anche ad un supporto didattico e ad un appropriato video. Sito ufficiale: http://www.giorgiovasari-ticketoffice.it

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