Sono circa 35 mila gli studenti che frequenteranno gli istituti superiori della provincia i Venezia e altri 20 mila quelli che andranno alle scuole medie. Le famglie dovranno comprare libri e accessori vari, per una stangata che può superare i 500 euro a studente. Come ogni anno Adico (ass.difesa consumatori di Mestre) ha effettuato un monitoraggio su alcune scuole del comune di Venezia per capire quanti soldi dovranno sborsare le famiglie per far studiare i propri figli (foto di Adico). La mazzata più consistente spetta, almeno in linea teorica, a chi entra in quarta ginnasio perchè, oltre ai libri di testo, deve dotarsi di due dizionari (greco e latino) molto impegnativi a livello economico. Altra spesa rilevante è riservata alle famiglie che devono acquistare l’abbonamento scolastico dell’ Actv (azienda municipale trasporti). Il monitoraggio di Adico conferma che anche quest’anno i prezzi dei libri sono rimasti pressochè invariati. In più i tetti di spesa stabiliti dal ministero vengono rispettati. Per entrare alla quarta ginnasio del Franchetti bisogna sborsare circa 265 euro (vedi tabella), ai quali si devono aggiungere almeno altri 150 euro per l’acquisto dei vocabolari di greco e latino. Molto costosa pure l’iscrizione alla prima del liceo classico (374,70 euro). Anche per gli altri istituti presi in esame la spesa per i libri risulta gravosa, soprattutto per chi ha più di un figlio iscritto alle superiori. La dotazione delle medie, invece, richiede un esborso inferiore ai 300 euro. Gli accessori per la scuola possono avere costi molto variegati a seconda, ovviamente, della scelta. Zainetti, diari e astucci griffati possono costare anche il triplo di quelli non di marca. Per uno zaino si spendono fra i 20 e i 70 euro, per un diario fra i 5 e i 20 euro, per gli astucci dagli 8 ai 25 euro. L’abbonamento scolastico, secondo quanto riportato nel sito di Actv, non è aumentato rispetto alla scorsa stagione. Comprare quello annuale permette un discreto risparmio ma considerando che la scuola non dura 12 mesi, risulta svantaggioso. Da tempo Adico chiede che Actv preveda un abbonamento stagionale, che non comprenda i mesi estivi. In tale contesto, come ha sottolineato Carlo Garofolini, presidente dell’ associazione, “la spesa per quello che è un diritto, ovvero il diritto allo studio, è ancora troppo elevata. Per le famiglie con figli iscritti alle scuole medie ma soprattutto alle scuole superiori il rientro dalle vacanze rappresenta un incubo. Alla fine si arrivano a sborsare anche più di 500 euro, somme che per molti lavoratori costituiscono circa un terzo dello stipendio”. Sono ancora troppi, secondo il presidente dell’Adico, i libri da acquistare “anche considerando che si potrebbero utilizzare di più i supporti tecnologici e digitali. Purtroppo, poi, c’è ancora la brutta abitudine, in alcuni casi, di richiedere le nuove “adozioni” dei libri che a volte differiscono solo per alcune pagine rispetto all’edizione precedente. Questo fa sì che non si possa acquistare il testo nei mercatini dei libri usati. I costi per libri e accessori possono anche provocare conseguenze alquanto negative perchè alcune famiglie meno agiate, non potendo permettersi di affrontare la spesa, possono decidere di non iscrivere i propri figli alle superiori”.

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