All’Isola di San Servolo a Venezia primo incontro internazionale sulla Via europea della seta, l’appuntamento promosso dalla città di Venezia e dalla Regione Veneto, con il supporto del Consiglio d’Europa, per valorizzare un comune patrimonio europeo e favorire nuovi incontri in Europa e tra Europa e Oriente in processi di scambi e attività di natura turistico culturale. Sono intervenuti tra gli altri i rappresentanti di Armenia, Croazia, Grecia, San Marino, Unesco, Città del Vaticano. Il progetto, che verrà sviluppato a partire dai viaggi e dagli scambi commerciali e religiosi lungo i percorsi della via della seta, con particolare riferimento a Marco Polo, si propone, come è detto in una nota del comune di Venezia, una molteplicità di risultati: la valorizzazione dell’eredità tangibile e intangibile della seta; l’esaltazione del legame tra la produzione e il commercio della seta e la rete di scambi europei; lo sviluppo di un turismo culturale, partecipativo e sostenibile; la promozione di legami e attività condivise tra città e regioni europee e centri di produzione della seta; la messa in risalto del prezioso tessuto come testimone dell’evoluzione dei modi di organizzazione del lavoro artigianale e industriale oltre che degli scambi commerciali in ogni epoca. Al meeting internazionale hanno partecipato l’assessore comunale al turismo Paola Mar, il vice segretario generale del Consiglio d’Europa, Gabriella Battaini Dragoni, la direttrice dell’ufficio di Venezia del Consiglio d’Europa Luisella Pavan Woolfe, Michel Thomas-Penette, ex direttore dell’Istituto europeo degli itinerari culturali, Tiziana Lippiello, prorettrice dell’Università Ca’ Foscari; inoltre, Stefano Dominioni, segretario generale dell’accordo parziale sugli itinerari culturali del Consiglio d’Europa e l’ambasciatore Umberto Vattani presidente di Venice International University.

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