Denti affilati, artigli appuntiti e uno sguardo minaccioso. Quando sentiamo parlare di dinosauri pensiamo immediatamente al Parco Giurassico e al T-rex di Spielberg. E se invece questi affascinanti animali fossero stati completamente diversi da come ce li immaginiamo oggi? Il Velociraptor in realtà era un rapace piumato, dotato di imponenti ali, incapace di volare. I primi tirannosauri non superavano la misura di un umano. A svelare questi falsi miti è il paleontologo americano Steve Brusatte nel suo libro, edito UTET, Ascesa e Caduta dei dinosauri. La vera storia di un mondo perduto (2018). Dalla comparsa dei primi proto-dinosauri fino all’estinzione di massa del Cretaceo, l’autore ricostruisce la vera storia di questi giganteschi rettili preistorici, tanto affascinanti quanto a volte bizzarri. Risultato di anni di ricerche e spedizioni avventurose, il libro viene pubblicato in una fase d’oro per la paleontologia in cui, da dieci anni a questa parte, viene scoperto quasi un nuovo dinosauro a settimana (foto Bo Live,Unipd). Dopo le spedizioni in Scozia, Cina, Argentina e Alaska il giovane paleontologo classe ’84 è arrivato a Padova dove all’Orto Botanico ha presentato il suo nuovo volume. A dialogare con lui il filosofo ed evoluzionista Telmo Pievani, Delegato del Rettore dell’Università di Padova per la comunicazione istituzionale. Professore di Paleontologia dei vertebrati all’Università di Edimburgo, Steve Brusatte è uno dei paleontologi più famosi e apprezzati della sua generazione. Specializzato in biologia evolutiva e anatomia dei dinosauri, ha pubblicato articoli su “Science” e collabora abitualmente con “Scientific American”. È consulente scientifico per la paleontologia di BBC e 20th Century Fox, e autore di Dinosaur Paleobiology (Wiley Blackwell, 2012), testo di riferimento per la sua disciplina. (m.m.)

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