Il Centro di studi di economia e tecniche dell’energia Giorgio Levi Cases dell’università di Padova partecipa, dal 21 al 26 agosto, all’Expo 2017 energia di Astana, (Kazakistan): è la capitale più fredda al mondo. Lo si è appreso dal giornale Il Bo dell’ateneo. Due gli eventi in programma all’interno del Padiglione Italia nella settimana gestita dalla Regione Veneto: il 24 agosto si terranno infatti due incontri sul tema “Sistemi di stoccaggio di energia stazionari e mobili per incrementare l’impiego di fonti di energia rinnovabile: il contributo della ricerca e dell’industria veneta”. Ai due incontri sono previsti gli interventi di Massimo Guarnieri, Federico Bertasi, Antonio Zingales e di Angelo Bovo. I sistemi di stoccaggio di energia stazionari e mobili cresceranno in tutto il mondo nel prossimo futuro a seguito dell’evoluzione verso le fonti di energia rinnovabili. Ad esempio, l’accumulo energetico è l’ostacolo più impegnativo per il pieno successo della mobilità elettrica. Nel settore stazionario, l’accumulo di energia dovrà affrontare non solo l’intermittenza delle fonti rinnovabili, ma anche offrire servizi avanzati nella prospettiva delle smart-grid, sia a livello nazionale che locale (mini e micro-grid). Questi servizi vanno dalla qualità e bilanciamento della potenza erogata, alla stabilizzazione della rete, alla regolazione della frequenza, alla gestione dell’energia con livellamento del carico, fino allo spostamento temporale delle erogazioni, che ha un impatto enorme sulle politiche tariffarie e sulla gestione degli investimenti. Gli eventi organizzati dal Levi Cases consentiranno un confronto fra la ricerca svolta negli istituti universitari e le applicazioni industriali in via di sviluppo, e forniranno un quadro aggiornato della situazione.

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