Atto finale, a Venezia, del progetto Interreg Beat con la firma del Memorandum fra partner ed imprese della Blue Economy. Avviato nel gennaio 2018, Brat (Blue enhancement action for technology transfer) è il progetto finanziato dal Programma UE Interreg V Italia-Croazia 2014-2020, coordinato da Unioncamere del Veneto, che ha rafforzato l’innovazione e la cooperazione fra le imprese e i centri di ricerca consentendo di fornire a una quarantina di aziende italiane e croate dei report sulle attitudini e gli atteggiamenti del personale aziendale verso l’innovazione. La finale del progetto fra il partenariato internazionale il 22 maggio, alle ore 10.00, presso la Sala Europa di Unioncamere del Veneto, PST Vega in via delle Industrie. Durante la conferenza illustrati i risultati delle attività di benchmark della capacità innovativa delle imprese italiane e croate, le implicazioni manageriali, di policy e le opportunità di un cluster transfrontaliero del mare Adriatico a supporto dell’industria marittima. Alcune imprese coinvolte in Beat (Cantieri Navali Vittoria, Cantieri Navali Serenissima, General Fluidi, Murgons d.o.o) forniranno poi la loro testimonianza sulle attività di monitoraggio del clima aziendale verso i processi innovativi. A conclusione verrà siglato il MoU (Memorandum of Understanding – Accordo di collaborazione) tra partner croati, italiani e le imprese per un impegno comune e condiviso verso future collaborazioni in ambito di Blue Economy. Il partenariato transfrontaliero è composto da: Unioncamere del Veneto in qualità di lead partner; Autorità portuale di Venezia; Concentro – Azienda Speciale della Camera di Commercio di Pordenone; Università di Trieste – Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali, Matematiche e Statistiche; Maritime Technology Cluster FVG; Agenzia per lo sviluppo regionale della Regione dell’Istria e Università di Fiume – Dipartimento di Biotecnologie.
(Photo arch.e ilfriuli e progetto Interreg V).

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