La sezione di Padova dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), in collaborazione con il Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università di Padova, partecipa all’International Cosmic Day, evento divulgativo il 2 novembre (h 09.00) rivolto agli studenti delle superiori in tutto il mondo. In Italia circa 600 studenti partecipano all’International Cosmic Day nelle città di Bologna, Lecce, Padova, Pavia, Perugia e Roma; l’edizione padovana (aula Rostagni deldipartimento di fisica e atsronomia) vede la partecipazione di 180 studenti provenienti da sei istituti scolastici padovani. L’International Cosmic Day si propone di avvicinare gli studenti delle scuole superiori al mondo della ricerca scientifica di frontiera. Gli studenti, spiega una nota del Bo, cercheranno di svelare i misteri dell’Universo racchiusi nei raggi cosmici. Gli studenti italiani, come altri coetanei all’estero, analizzeranno i dati di un vero e proprio rivelatore di raggi cosmici, lo strumento con cui i ricercatori “vedono” la pioggia di particelle provenienti dal cosmo. Quando i raggi cosmici attraversano l’atmosfera terrestre, interagiscono con questa e vengono prodotte delle particelle secondarie, che al livello del mare sono nel numero di alcune centinaia al secondo per ogni metro quadrato di superficie. Gli studenti studieranno il flusso di queste particelle secondarie, misurandone l’intensità e cercando di capire come questa dipenda dalla direzione di provenienza. Poi, attraverso una video-chat, confronteranno le loro risposte con quelle ottenute dai gruppi di altre università e centri di ricerca in tutto il mondo. E alla fine li pubblicheranno online.

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