Quindicesima edizione di Grapperie Aperte in sei regioni italiane: domenica 7 ottobre in 18 distillerie di tutta Italia, di cui quattro in Veneto, il distillato di bandiera torna protagonista con una giornata dedicata all’abbinamento tra Grappa e Caffè, i due fine pasto per antonomasia della cultura enogastronomica. Il programma per le distillerie venete è ricco e vario (nella foto, pubblico in visita ad una nota distilleria). Una è in provincia di Treviso, ovvero Castagner Roberto Acquaviti a Visnà di Vazzola che oltre alle visite agli impianti di produzione offre degustazioni di distillati e cocktail e un torneo di burraco; le restanti tre sono in provincia di Vicenza. Si tratta della Fratelli Brunello di Montegalda, che apre le porte ai propri ospiti accompagnandoli nel tour dell’azienda con degustazione finale di distillati con sfiziosi abbinamenti a base di caffè e la presentazione delle novità di produzione; della Distilleria Li.Di.A. a Villaga, presso la quale si possono effettuare visite agli impianti in funzione con illustrazione del processo produttivo e degustare grappe diverse in abbinamento a caffè e altri prodotti agroalimentari del territorio a km zero; della Distilleria Poli a Schiavon, che per la giornata di Grapperie Aperte propone visite agli impianti in funzione con l’antico alambicco a vapore e al Museo della Grappa, dove è conservata la più ampia collezione italiana di grappe storiche – 2500 bottiglie provenienti da 700 distillerie diverse – oltre alle degustazioni con sfiziosi abbinamenti enogastronomici. L’Italia della grappa si riunisce in un ideale degustazione itinerante, una caccia al tesoro tra i bouquet e gli aromi delle vinacce che raccontano singoli territori e ancor di più la storia di chi le trasforma in un pregiato distillato, vero emblema della sostenibilità. La lavorazione delle vinacce infatti, rappresenta un modo nobile e assolutamente ecosostenibile per recuperare le bucce d’uve dopo la prima spremitura da cui si estrae il vino, e dare così origine a un nuovo prodotto, esclusivo e personalizzato su mappe sensoriali espressione di un preciso terroir di origine. Come per il vino, a determinare una buona annata per i distillati è l’esito della vendemmia. Quella dell’anno corrente, per le caratteristiche climatiche e il bilanciato alternarsi di precipitazioni piovose con giornate soleggiate e temperate, è stata annunciata come una delle migliori degli ultimi anni e tale performance in vigna si ripercuoterà positivamente anche sulla produzione di acquavite che potremo degustare nei prossimi anni. Particolarmente favorevole sembra essere stata l’annata delle uve a bacca rossa, tuttavia anche per i vitigni a bacca bianca le rese sono buone e la qualità della vinaccia notevole, con profumi di grande livello. Se le emozioni saranno soggettive ed intangibili, avranno una forma e una sostanza le immagini che l’Istituto Nazionale Grappa per il terzo anno consecutivo invita a scattare per coloro che visiteranno una delle 18 grapperie aperte nella giornata di domenica 7 ottobre. Si rinnova dunque l’appuntamento con il contest fotografico su Facebook e Instagram legato alla manifestazione, il cui tema verterà proprio sull’abbinamento tra grappa e caffè, inteso nella sua accezione più ampia. I partecipanti potranno scattare foto a personaggi significativi del mondo della distillazione, a strumenti di lavoro, agli impianti di produzione o alle barricaie, all’abbinamento proposto o semplicemente alle occasioni di consumo, con richiami al legame tra distilleria, territorio ed emozioni. Per partecipare sarà sufficiente pubblicare la foto sui già citati social network utilizzando l’hashtag #nomegrapperia accanto a #grapperieaperte2018. Il migliore scatto sarà premiato con la pubblicazione della foto a corredo della comunicazione ufficiale dell’Istituto Nazionale Grappa – con citazione dei credit dell’autore che diventerà in questo modo testimonial in prima persona della giornata e della cultura. Info: www.istitutograppa.org

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