Boemia e val di Ledro: un’amicizia che continua Boemia e val di Ledro: un’amicizia “riscoperta” una decina di anni fa, un’amicizia che continua, a dispetto delle sue origini dolorose: l’evacuazione della valle dopo lo scoppio della Prima guerra mondiale e il trasferimento della popolazione civile in Boemia, all’epoca, come il Trentino, parte dell’Impero austroungarico. Il legame fra Ledro e i paesi boemi ha origini profonde (immagini dall’album foografico), che risalgono al primo conflitto mondiale quando, con la dichiarazione di guerra dell’Italia all’Austria-Ungheria nel maggio 1915, i paesi ledrensi furono fatti evacuare e la popolazione trentina trovò rifugio in Boemia, dove rimase per quasi quattro anni. Nel 2007 i primi contatti, culminati nel 2008 con il gemellaggio tra gli ex comuni della valle e otto comuni boemi. Nel 2009 furono addirittura 500 i ledrensi che si recarono in Repubblica Ceca per l’inaugurazione, presso il santuario di Svatá Hora, del monumento a ricordo dei profughi morti in Boemia durante la Grande Guerra. Si è svolta allora una giornata interamente dedicata alle manifestazioni per il 10° anniversario dell’inizio del gemellaggio, iniziate presso nella chiesa di Molina con la messa officiata dall’Arcivescovo di Trento mons. Lauro Tisi. E’ seguito un momento conviviale al quale ha partecipato anche il presidente della Provincia autonoma di Trento, che ha incontrato i promotori del gemellaggio ringraziandoli per l’impegno speso, che quest’anno assume un valore particolare perché cade nel centenario della fine della Grande guerra. Ricordare il passato, ha sottolineato, vuol dire “vivificare” il presente, rafforzare legami che il tempo non ha sciolto, nel contesto di un’Europa che è chiama a guardare avanti e non indietro, a costruire ponti, alleanze, rapporti di amicizia. Infine, al Centro Culturale di Locca, l’evento con la consegna delle targhe commemorative, la presentazione degli elaborati sull’esodo dei ledrensi realizzati dalle classi quinte elementari di Concei e Molina nell’anno scolastico 2017/2018 e la presentazione del video della scuola di Milin.

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