Sono tanti i piccoli frutti raccolti esclusivamente a mano nelle ore più fresche del giorno per preservarne intatta la delicatezza, sono il risultato di una accurata selezione delle varietà più gustose dal punto di vista organolettico e nutrizionale. Belli da vedere e salutari per l’organismo, aggiungono colore e creatività in cucina, gelateria, negli aperitivi, durante la prima colazione o nelle macedonie. Ci sono coop specializzate, che coltivano questa frutta, come in Trentino (Pergine, Boselga di Pinè, Cogolo). Ma si coltivano i piccoli frutti e sono al centro di reti commerciali in altre zone del Paese: questi alcuni punti, a puro titolo indicativo: essi sono a Verona, Campascio (Svizzera), Lozio (Brescia), Villa D’adda (Bergamo), Corbetta (Milano) ma sono proposti anche nei tanti agriturismo, fiorenti e sparsi nelle varie regioni. Coltivare i piccoli frutti può divenire anche un lavoro redditizio, ma c’è costante necessità di cura, conoscenze agrarie e impegno lavorativo. More e lamponi sono dei cespugli, o meglio dei rovi con lunghi rami spinosi sui quali maturano moltissimi frutti. I mirtilli sono invece piantine robuste del sottobosco, I ribes sono piccoli arbusti. More e lamponi hanno colori diversi, ma sono tutti e due formati da infruttescenze formate da bacche piccolissime, che formano appunto una mora. Il ribes invece è un piccolo grappolino che può essere giallo o rosso, l’uva spina una bacca gialla e lucente piena di semi, il mirtillo un bottoncino blu scuro quasi nero. I piccoli frutti hanno sapori un pò diversi, ma predomina il dolce-acidulo. Nei paesi dell’Europa dell’Est e della Scandinavia e bacino tedesco, i frutti di bosco sono diffusissimi e hanno mille impieghi. Nel loro sottobosco crescono anche i mirtilli rossi, che vengono usati per preparare una salsa acidina da mangiare con la carne. Oltre alle more di rovo, ci sono le more di gelso, un albero originario dell’Asia che è stato a lungo coltivato anche in Italia perché con le sue foglie si nutrivano i bachi da seta. Il frutto del gelso è una mora dolcissima e sugosa, bianca o rossa che in alcuni paesi, come Iran e India, è molto apprezzata per fare sciroppi dissetanti e marmellate. Chi ama le passeggiate in montagna è abituato a fare delle scorpacciate di frutti di bosco, anche perché mirtilli, more, ribes e lamponi, oltre ad essere buoni e ricchi di sapore, fanno molto bene. Ricchi di vitamine, di fibre, sali minerali e antiossidanti, elementi preziosi per il benessere dell’uomo, sono poco calorici e un vero toccasana per la salute (foto coop Sant’Arsola di Pergine Valsugana, Tn). Il mirtillo è una pianta che cresce liberamente e che comprende circa 130 specie. La più conosciuta è il mirtillo nero che cresce spontaneo in Europa, dai 1000 metri di altezza fino ai 2300 mt; si trova nelle Alpi, nell’Appennino, nei boschi e nelle brughiere. Comune è anche il mirtillo rosso, che si trova a quote più alte. Noto fin dall’antichità, nel Medioevo si scoprirono le sue proprietà dietetiche e curative. Antinfiammatorio, antiossidante, antibatterico, rinfrescante, astringente e diuretico, iI mirtillo contiene potassio, zuccheri, tannini, pectina, mirtillina, calcio, fosforo e vitamine A e C, e, in quantità minore, vitamina B. Ha proprietà rinfrescanti e agisce come tonico per l’apparato digerente. Utile per la circolazione sanguigna, ipertensione arteriosa e arteriosclerosi, previene i disturbi cardiaci e quelli che possono colpire gli occhi e la fragilità capillare, il diabete, le ulcere gastriche e duodenali. I lamponi, chiamati “oro rosso”, si trovano tra alti arbusti che possono raggiungere anche i due metri di altezza. Vengono raccolti a fine estate o a inizio autunno, quando il colore si presenta brillante (rosso, ma anche giallo). Contengono alti livelli di fibre, hanno un’azione anticancro e apportano al nostro organismo vitamina A, C e manganese. Sembra che il consumo di lamponi diminuisca il rischio di obesità perché contengono alcuni enzimi che sono in grado di assorbire i grassi dei cibi. Il lampone è anche ricco di potassio, calcio, magnesio, fibre e acido folico, utile contro le infiammazioni articolari ed è consigliato ai diabetici e a chi soffre di reumatismi. Dolci e gustosi, i lamponi hanno anche proprietà rinfrescanti e antinfiammatorie delle vie respiratorie e contribuiscono a rafforzare le difese immunitarie dell’organismo riducendo le probabilità di contrarre malattie stagionali come il raffreddore ed altre forme influenzali. Come tutti i frutti di bosco, le more contengono antiossidanti e hanno proprietà depurative. Aiutano a prevenire i disturbi cardiovascolari in quanto mantengono pulite le arterie e hanno la capacità di rallentare la crescita di cellule tumorali del colon. Le more, che nelle nostre campagne e nei boschi crescono spontaneamente e maturano in questo periodo, sono ricche di vitamina C e E, ma anche di fibra, acido folico, potassio e manganese, fanno bene al cuore e aiutano a ridurre il colesterolo e i grassi. Sono utili se si soffre di reumatismi poiché aiutano l’organismo nello smaltimento dell’acido urico. Le more hanno capacità astringenti e disinfettanti per la bocca, le tonsille e la gola. Vanno mangiate appena colte perché delicate, ma si possono conservare in freezer, come i mirtilli. Anche le fragole sono un’ottima fonte di potassio, di fibre, vitamine B, C, K, omega 3 e magnesio. Le fragoline di bosco, una prelibatezza molto diffusa, sono molto delicate per cui conviene mangiarle appena raccolte. Ricche di vitamina C, iodio, ferro, calcio, magnesio e fosforo, sono indicate per combattere le infiammazioni del cavo orale; svolgono un’azione diuretica e depurativa per l’organismo e aiutano a ridurre la ritenzione idrica. La fragolina di bosco può essere impiegata per alleviare i disturbi gastrointestinali e per rafforzare il sistema immunitario. Contenendo molte sostanze antiossidanti, come gli altri frutti rossi aiuta a mantenere la pelle giovane e luminosa e a rallentare i processi di invecchiamento cellulare. Il ribes è un frutto costituito da piccole bacche unite in grappoli di colore rosso, bianco (l’uva spina) o nero. Ha un sapore dolce e acidulo, viene raccolto da maggio a dicembre. La varietà più diffusa, quella di colore rosso, si può trovare nei boschi e nei prati tra le Alpi e l’Appennino Settentrionale. I ribes contengono zuccheri e potassio, utile a mantenere i muscoli scattanti e alleviare i crampi. Presentano un’elevata concentrazione di vitamine A, B, C e K, calcio, ferro, sodio, zinco, fosforo. Grazie alla presenza di fibre, ha proprietà depurative, diuretiche, digestive e lassative e sono indicati contro reumatismi e calcoli renali. Dal gusto delizioso, i frutti di bosco sono dunque ricchi di elementi preziosi per il benessere umano avendo molteplici proprietà salutari. Ma sono anche facilmente utilizzabili in cucina, un ottimo ingrediente per preparare dolci, frullati, gelati, succhi e sciroppi. Dalla colazione al dessert, si prestano a numerose ricette. Sono ottimi freschi con limone e zucchero, sui gelati, nello yogurt o nella preparazione di dolci (crostate e torte). Con i mirtilli ad esempio si preparano marmellate, conserve, gelatine, sciroppi, succhi ed anche distillati e sono un gustoso ingrediente anche per risotti, arrosti, brasati, cacciagione e pesce. (ODM)

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