Dopo l’Anno della Misericordia che ha contraddistinto la precedente edizione, è la devozione Mariana ad ispirare la Tredicina di preparazione alla Solennità di Sant’Antonio (13 giugno). Una felice coincidenza che vede in quest’anno il Centenario delle apparizioni della Madonna del Rosario a Fatima e il centenario della Milizia dell’Immacolata, fondata dal francescano San Massimiliano Kolbe il 16 ottobre 1917 – tre giorni dopo l’ultima apparizione della Madonna ai tre pastorelli di Fatima – per la conversione dei peccatori. Un filo d’oro di devozione mariana che si lega anche alla Basilica di Sant’Antonio, sorta sulla antica chiesetta dedicata a Santa Maria Mater Domini, dove frate Antonio morente chiese di essere sepolto e che, divenuta Santuario visitato da pellegrini e devoti di ogni parte del mondo, ancora oggi custodisce le sue spoglie. “La tradizione francescana ha un forte legame con la Madonna, se si pensa a Santa Maria degli Angeli, luogo privilegiato dove San Francesco desiderò morire, mettendo tutto l’Ordine francescano sotto la protezione di Maria – ha spiegato padre Oliviero Svanera, Rettore della Basilica di Sant’Antonio – e pensiamo appunto anche a Sant’Antonio che volle essere sepolto nella chiesa di Santa Maria Mater Domini a lui tanto cara, ai suoi Sermoni Mariani e alla sua ultima invocazione in punto di morte alla ‘Gloriosa Domina’. Esistono quindi tutta una attenzione e meditazione rivolte a Maria che, in coincidenza appunto anche con il centenario della Milizia dell’Immacolata, hanno ispirato la Tredicina 2017: dopo lo scorso anno dedicato alla Misericordia per il quale erano stati studiati dei percorsi dedicati in Basilica, quest’anno i frati propongono, coadiuvati dalle guide del Messaggero di sant’Antonio, la Via Marialis, itinerari artistico simbolici tra le rappresentazioni di Maria presenti in Basilica”. Sono in tutto circa un centinaio le immagini mariane presenti: una settantina quelle strettamente pertinenti alla Basilica – tra le più significative la Madonna del Pilastro che accoglie i pellegrini all’ingresso della navata laterale di sinistra; la Madonna Mora nella Cappella attigua all’Arca; la Madonna delle Messe accanto all’ingresso alla Sagrestia restaurata proprio lo scorso anno –, a cui si aggiungono le ventisette immagini che si trovano nei luoghi sacri adiacenti. Prima Solennità di Sant’Antonio da Rettore per padre Oliviero Svanera, fino a marzo scorso Vicario Provinciale della Provincia Italiana di Sant’Antonio e già Rettore dei Santuari Antoniani di Camposampiero. «Proprio venendo da Camposampiero – risponde padre Svanera – avevo fatto esperienza di una Tredicina simile nella accoglienza dei pellegrini dei vicariati, sebbene in una dimensione molto più raccolta anche se ugualmente suggestiva che si snodava lungo il percorso del Noce del Santo. Qui in Basilica cambia ovviamente la solennità e la portata della celebrazione, dato che accogliamo oltre alle Diocesi del Veneto anche le decine di migliaia di pellegrini e devoti che giungono da ogni parte del mondo in queste settimane. Ci stiamo infatti preparando per i tradizionali pellegrinaggi che inizieranno con il 31 maggio con il Pellegrinaggio degli Istituti di Vita Consacrata”.
Tutto pronto per l’avvio della Tredicina con martedì 31 maggio per giungere alla festa del Santo martedì 13 giugno. Già dai primi giorni di maggio si è intensificato in Basilica, l’arrivo di gruppi di pellegrini che giungono da tutta l’Italia e dall’Europa – moltissimi come sempre i pellegrini polacchi, tradizionalmente legati a Sant’Antonio – e da molti paesi del mondo: dall’America, dal Brasile e Argentina, dall’Australia, dall’India, dalle Filippine, dallo Sri Lanka. Prosegue incessante l’afflusso di pellegrini che sfilano dinanzi alle Reliquie nella Cappella del Tesoro: in questi primi mesi dell’anno oltre sono stati 92.860 i devoti conteggiati dal contapersone posto al termine del corridoio delle Reliquie. Solo tra sabato 27 e domenica 28 maggio sono stati 8.192 i passaggi registrati alla Cappella delle Reliquie (si ricorda che questo è un dato parziale perché non conteggia quanti seguano le celebrazioni o sostino alla Tomba del Santo, senza passare per la Cappella del Tesoro). (Nella foto: la Basilica pontificia con tanti fedeli, in occasione della festa, passata edizione. Immagine d’archivio). Come primo appuntamento ormai tradizionale, nella notte tra sabato 27 maggio e domenica 28, si è svolto il Cammino di Sant’Antonio, da Camposampiero all’Arcella, per poi giungere alla Basilica di Sant’Antonio. Con mercoledì 31 maggio sono cominciate le tradizionali celebrazioni quotidiane legate alla Tredicina di preparazione alla Solennità del Santo. Per info: Pontificia Basilica: http://www.santantonio.org/it/basilica. Veneranda Arca di S. Antonio: http://www.arcadelsanto.org/ita/home.asp

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