Terna, gestore della rete elettrica nazionale, ha reso noto di avere chiesto una proroga di 180 giorni alla scadenza dei tempi di trasmissione della documentazione di integrazione allo Studio di impatto ambientale dell’opera “Razionalizzazione delle rete elettrica tra Venezia e Padova”. Terna, con una nota, ha spiegato che l’istanza di proroga – prevista dall’iter procedurale – nasce con l’obiettivo di meglio rispondere alle richieste di integrazioni e alle osservazioni pervenute nell’ambito del procedimento di VIA da parte degli enti e delle amministrazioni coinvolte dall’iter autorizzativo. I sei mesi di tempo richiesti da Terna per le integrazioni allo Studio di impatto ambientale consentiranno, inoltre, di effettuare le dovute analisi e, conseguentemente, ottimizzare la compatibilità ambientale e territoriale dell’opera. Questo conferma la volontà dell’azienda di procedere nella progettazione e realizzazione delle proprie opere con un approccio di dialogo, ascolto e confronto con il territorio. Terna altres’ ha ricordato che l’intervento di “Razionalizzazione della rete elettrica tra Venezia e Padova” consentirà di ridurre le congestioni e abbassare il costo della bolletta, con un risparmio per gli utenti del sistema elettrico. Il riassetto complessivo prevede la realizzazione di 22,2 km di nuove linee, cui corrisponderà la dismissione di oltre 70 km di linee esistenti, che nel tempo sono state raggiunte da numerosi edifici. Saranno abbattuti 281 tralicci, con un saldo di -208 sostegni sul territorio veneto, e liberati circa 140 ettari di territorio (pari a oltre 100 campi di calcio) dalla servitù di elettrodotto, con benefici per 1.155 edifici oggi collocati a 100 metri dalle linee che saranno demolite.

 

 

 

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