Italian Minister for Foreign Affairs, Angelino Alfano, during Forum MED 2017 in Rome, 30 November 2017. ANSA/CLAUDIO PERI

Sono in corso a Roma i lavori dei Med Dialogues cui partecipa il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Dalla conferenza Med Dialogues verrà firmata una intesa per la nascita di un grande Erasmus del Mediterrraneo che l’Italia sosterrà con borse di studio e garantendo una forte mobilità. Tra gli interventi quello del ministro degli esteri Angelino Alfano (foto). Egli ha detto, tra l’altro, che “se comparato ai grandi oceani, il Mediterraneo sembra un lago, ma in questo lago si giocano i destini del mondo, su sicurezza, stabilità, tutela dei diritti umani. Il Mediterraneo rappresenta l’1% della superficie terrestre, il 10% del pil mondiale, 500 milioni di potenziali consumatori, il 20% del traffico marittimo, il 30% del traffico commerciale, ha un +4,4% di crescita annua, ed è punto cruciale per i destini del mondo”, ha aggiunto. Il ministro Alfano ha illustrato poi gli aiuti concreti fatti dal nostro paese ed ha sostenuto che l’Italia non può farsi carico dei flussi dell’intera regione del Mediterraneo ricordando anche il pericolo dei foreign fighters che possono minacciare ed ha invitato “ad agire subito, il terrorismo può avere una fine se si lavora tutti insieme, ma occorre anche riconoscere che le sponde politiche del nord e sud del Mediterraneo sono ancora lontane, quindi occorre costruire un partenariato solido con un investimento strategico sui giovani dei paesi nordafricani”, così il titolare della Farnesina.

 

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