“100 Italian e-mobility stories”, promosso da Enel e Fondazione Symbola, è il rapporto dedicato alla filiera italiana della mobilità elettrica, che raccoglie esperienze eccellenti dalla realizzazione e costruzione dei veicoli alle batterie, dalla componentistica al design, dalle ricariche alle app dedicate ai servizi tradizionali. Tra le cento storie narrate vi è anche quella nata al Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Ateneo in cui si è progettata una nuova tipologia di ricarica wireless. “Ricaricare la propria vettura senza scendere dall’auto, senza cavi e colonnine, semplicemente parcheggiando. La tecnologia senza fili invade ormai la nostra vita quotidiana e presto rivoluzionerà anche il mondo della mobilità elettrica. La ricerca sul tema, condotta presso il Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Padova, è ormai matura per trasformarsi in prodotto. La tecnologia wireless statica consentirà ai veicoli di ricaricarsi semplicemente sostando su una piazzola in cui delle bobine interrate forniranno l’energia necessaria. La ricerca in atto presso il Dipartimento, si legge nel libro bianco, è volta verso la ricarica wireless dinamica che consentirà ai veicoli di ricaricarsi mentre sono in movimento, senza necessità di grandi batterie a bordo. L’impegno dell’ateneo patavino a favore della mobilità elettrica è stato premiato nel 2015 dall’autorevole rivista Transactions on Industrial Electronics: lo studio “Torque Ripple-Free Operation of PM BLDC Drives with Petal-Wave Current Supply” – firmato da Giuseppe Buja, Manuele Bertoluzzo e Ritesh Kumar Keshri – condotto a partire dal 2005 sui motori elettrici dei veicoli leggeri, è stato giudicato il migliore nel settore dell’elettronica industriale; l’articolo è stato pubblicato nell’autorevole rivista mondiale nel settore dell’elettronica industriale: “Transactions of Industrial Electronics”. I firmatari di questa ricerca sono i professori Giuseppe Buja, Manuele Bertoluzzo e il dottor Ritesh Keshri del laboratorio di “Sistemi elettrici per l’automazione e la veicolistica” del dipartimento di Ingegneria industriale dell’Università di Padova. Nell’articolo pubblicato i ricercatori hanno affrontato un problema legato al controllo dei motori elettrici utilizzati per scooter e minicar (LEV, ovvero Light Electric Vehicle): sviluppare una spinta uniforme e non pulsante da parte dei motori, un problema che da sempre rappresentava un limite nel loro utilizzo, quello di ottenere prestazioni ottimali nella propulsione elettrica. Il gruppo di ricerca, come ha dichiarato lo stesso professor Buja, sta lavorando ora su un sistema di ricarica wireless. In pratica l’obiettivo è quello di creare un modo per permettere alle auto elettriche di ricaricarsi autonomamente strada facendo. I vantaggi di questa scoperta sarebbero innumerevoli. “I grossi vantaggi di questa ricerca – ha dichiarato il prof. Giuseppe Buja – sono soprattutto nella convenienza di utilizzo. Uno non deve più scendere dalla macchina per ricaricarla, basta posizionarsi sopra una piazzola dov’è interrata una bobina e il guidatore non deve fare altro”. Il futuro però potrebbe riportare alcune liete sorprese per quanto riguarda la ricarica wireless. “L’ultima ricerca che stiamo facendo è sulle ricariche wireless dinamiche – ha aggiunto il prof. Buja -. La ricarica in questo modo avviene mentre i veicoli corrono lungo la strada. Questo si presta ad avere dei vantaggi ulteriori, cioè non sarà più necessario fermarsi con l’auto”.

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