“Abbiamo trovato una soluzione per tutti, ora dobbiamo darci tutti una mano”. Lo ha affermato il Presidente della Regione Veneto che nella sua veste di Commissario delegato per i primi interventi legati al maltempo dell’autunno scorso, ha fatto il punto sull’attuazione del Piano del Commissario. “Ci sono in cassa 943.824.000 euro dei quali 4.256.000 euro dal conto corrente attivato dalla Regione dopo la tempesta Vaia, e quindi frutto di donazione di migliaia di cittadini – ha spiegato il Commissario – con questo stiamo facendo grandi cose. A partire dalla pulizia dei boschi: 700 mila metri cubi ripuliti ad Asiago, 600mila metri cubi di legname venduto del Cadore e 800 mila dell’Agordino. Abbiamo previsto che ci siano 80mila camion per trasportare tutto il legname. Nel 2019 abbiamo programmato di attivare 420 cantieri per 235 milioni di euro – continua il Presidente della Regione – 196 sono già in opera. Ad Alleghe abbiamo lavori previsti per 8 milioni di euro ma anche 8 milioni di metri cubi di detriti da portare via. Non riusciremo a fare tutto in una stagione, ma stiamo studiando delle soluzioni anche innovative”. E’ stato previsto, infatti, di utilizzare i detriti che saranno recuperati per realizzare un terrapieno ed una pista ciclopedonale intorno al torrente Cordevole. “In questo modo l’arginatura permetterà anche un utilizzo del materiale e saranno evitati trasporti inutili su un territorio già messo a dura prova” precisa il presidente. “Non ho ancora chiuso il tema delle richieste a Roma – ha dichiarato il Commissario per l’emergenza Vaia – vorremmo ridisegnare il profilo dei nostri prati e boschi montani, dando un nuovo profilo al territorio dopo la tempesta Vaia”. (foto arch.

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