Gli italiani (imprese, professionisti, lavoratori autonomi o dipendenti stabilizzati, nuclei familiari, con obbligo della presentazione annuale dei redditi, hanno detto addio – senza pentimento alcuno – ad Equitalia, una struttura che è sempre stata molto dura (e davvero poco flessibile verso il cittadino-contribuente); essa ha avuto l’obiettivo primario di rastrellare il più possibile ai soggetti tassabili, in particolare a coloro che proprio con Equitalia sono entrati “in contenzioso” ed hanno così subito supersanzioni e altri provvedimenti fiscali, fino al pignoramento di beni, e questo imponendo loro la facoltà di portelo fare, fino ad usare una arroganza e dura inflessilità, come segnalato dai soggetti colpiti da vari provvedimenti. Finalmente questo stato di cose e di procedere volta pagina, senza dimenticare comunque che il Fisco cerca sempre di batter cassa ed aver ragione di farlo, conti dei contribuenti alla mano. Come da decisioni centrali e ministeriali (vedi foto), dal primo luglio opera l’Agenzia delle Entrate-Riscossione, di conseguenza tutte le società del gruppo Equitalia sono sciolte; resta attiva Equitalia-Giustizia. L’esercizio delle funzioni relative alla riscossione sull’intero territorio nazionale (Sicilia esclusa) è attribuito all’Agenzia delle Entrate ed è svolto dall’Agenzia delle entrate-Riscossione, ente sottoposto all’indirizzo e alla vigilanza del ministro dell’Economia e delle Finanze. Si è appreso che restano invariate le sedi degli sportelli, ma a partire dal 3 luglio i contribuenti troveranno il nuovo logo, nuova modulistica, mentre le attività ed i servizi saranno svolti in continuità con la precedente gestione, considerato che l’Agenzia delle entrate-Riscossione subentra a titolo universale nei rapporti giuridici attivi e passivi, anche processuali, delle società del gruppo Equitalia. C’è anche un nuovo portale, raggiungibile all’indirizzo www.agenziaentrateriscossione.gov.it, dove gli utenti hanno a disposizione un vero e proprio sportello virtuale: entrando nell’area riservata con le credenziali di accesso è possibile controllare la propria situazione debitoria, pagare cartelle e avvisi, chiedere e ottenere una rateizzazione fino a 60 mila euro, sospendere la riscossione nei casi previsti dalla legge, richiedere il servizio di alert SMS-Se Mi Scordo, delegare un intermediario, visualizzare i documenti, anche quelli relativi alla definizione agevolata. Stessi servizi che possono essere utilizzati attraverso la app Equiclick, disponibile su smartphone e tablet. Novità anche sul fronte dei social, con il nuovo canale twitter @AE_Riscossione in sostituzione di @equitalia_it che sarà chiuso, ma tutti i follower troveranno automaticamente casa nel nuovo account, mentre rimane invariato il contact center-consulenza 06.0101.

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