Allo scopo di contenere il diffondersi del Covid-19,e da quanto disposto dal Governo, a partire dal 5 novembre e fino al 3 dicembre, la Collezione Peggy Guggenheim è costretta a chiudere i cancelli di Palazzo Venier dei Leoni.Lo stesso per i Musei civici di Venezia.
Il 6 aprile 1980 la Collezione Guggenheim ha aperto ufficialmente le porte come museo. Da allora porta avanti la sua mission: conservare e preservare l’eredità della sua fondatrice Peggy Guggenheim, educando il pubblico al valore del processo artistico, elevando l’arte a bene primario e collettivo, e in quanto tale accessibile a tutti. Lo ha fatto per 40 anni, ha continuato a farlo durante i quasi 90 giorni di lockdown, e continuerà a farlo anche oggi e in futuro. “Dal 2 giugno, data di riapertura della Collezione al pubblico, il museo ha garantito ai propri visitatori un’esperienza in sicurezza, nel rispetto delle norme di contenimento del virus, a partire dagli ingressi contingentati, dunque fortemente ridotti. Purtroppo la situazione attuale costringe a prendere decisioni drastiche come quella di chiudere i musei”, ha detto la direttrice Karole P. B. Vail. “Dobbiamo resistere, e andare avanti. Dobbiamo essere uniti più che mai, anche a distanza, affinchè la cultura non si fermi. L’arte può stimolare la riflessione, il dialogo e lo scambio. Abbiamo imparato, durante lo scorso lockdown, che nei momenti di crisi e di cambiamento l’arte può essere fonte di conforto e ispirazione, può unire, anche a distanza, ed essere essa stessa una forma di resilienza. Abbiamo fatto un grande lavoro per portare la PGC a casa di tutti coloro che amano il museo, attraverso i numerosi progetti digitali sul sito e i nostri canali social. Faremo altrettanto ora, e continueremo a farlo in futuro, nella speranza che le porte della cultura possano riaprire al più presto”. Con un articolato e sempre rinnovato palinsesto, tutto da scoprire sul sito guggenheim-venice.it, proseguono le attività digital e social della Collezione, e viene confermato il terzo appuntamento del progetto SuperaMenti. Pratiche artistiche per un nuovo presente, con il workshop di Alice Pasquini “Oltre il muro: arte e contesto”, che si svolgerà interamente da remoto sulla piattaforma Zoom, tra il 20 e il 29 novembre. Nell’affrontare una nuova chiusura, il museo porta avanti fiducioso la sua campagna di raccolta fondi “Insieme per la PGC”, ringraziando chi fino a questo momento ha reso possibile con il suo prezioso sostegno la riapertura quotidiana. Ancora di più in momenti come questo confidiamo nel supporto di chi ama l’arte, perché sostenendo la cultura si contribuisce a costruire un mondo più aperto, inclusivo e accessibile. Tutti coloro che avessero prenotato la visita nei giorni a venire verranno contattati direttamente dal personale del museo. Il nostro invito è di tenere allenato lo spirito e la mente per cercare di stare bene in questi giorni incerti, con l’augurio di potersi ritrovare presto a godere della bellezza dei capolavori della Collezione Peggy Guggenheim e di tutti quei luoghi d’arte e cultura che rendono unico il nostro Paese. (ph Matteo De Fina).

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