Il 39/mo Campionato italiano interautostradale di ciclismo a Rodi Garganico (Foggia) si è concluso il 26 maggio (era iniziato il 22 scorso). Vi hanno preso parte oltre un centinaio i ciclisti, tra amatori e dilettanti, e tra essi Diego Rubini, che ha vinto le edizioni più recenti, del gruppo sportivo Cral Autocamionale della Cisa. I corridori in gara in rappresentanza dei Cral delle sei principali società concessionarie delle autostrade italiane: Arcadia – Autostrade per l’Italia, Autocamionale della Cisa, Autostrada del Brennero, Brescia-Padova, Strada dei Parchi, As Gruppo ciclistico Fis Autovie Venete. E’ stata un’occasione importante per i partecipanti, per ritrovarsi e rinnovare ormai consolidate amicizie, ma anche per scambiarsi utili esperienze maturate tra un’edizione e l’altra del Campionato. L’iniziativa è stata anche un’occasione per conoscere e visitare luoghi e territorio diversi di volta in volta. Perché gli organizzatori, il comitato presieduto da Luca Morandini, del quale fa parte l’ormai consolidato staff di tecnici di gara e cronometristi di Arcadia, e che ogni anno si affida alle società sportive del posto per la migliore riuscita della manifestazione, selezionano i siti di svolgimento del Campionato anche sulla base delle particolarità del territorio, delle sue peculiarità, dell’accoglienza delle strutture e delle comunità locali. Questa volta, il supporto logistico locale è stato assicurato dal gruppo Saccia, X Garganici e l’UISP. La maggiore attenzione alle ricchezze ambientali del posto, che potranno essere visitate e con le quali i partecipanti e gli accompagnatori potranno entrare in contatto, è dovuta a Michele Biscotti, della sezione forestale dell’Arma dei Carabinieri, già guardia forestale e segretario di X Garganici. Profondo conoscitore della sua terra, e appassionato ciclista, Biscotti ha descritto i luoghi interessati dal tracciato del Campionato: da Rodi Garganico con punzonatura nella piazza Sandro Pertini di Peschici, lungo la suggestiva strada costiera adriatica del Gargano, attraverso la Pineta Marzini, e ritorno. Poi la cronometro a squadre. Come ha spiegato Biscotti, attraversando l’istmo di Capoiale, sul Gargano infatti, come evidenzia il forestale, si trova uno dei più grandi lago italiani il lago di Varano, fatto di acque salmastre, separato dal mare da una striscia di terra sulla quale si sviluppa la crono. Il percorso ha costeggiato la riserva naturale che è caratterizzata dalla presenza del bosco di eucalipto e di pino di Aleppo. Il paesaggio che concorrenti e spettatori è stato caratterizzato dalla suggestione delle zone umide e lacustri. Mercoledì 23 maggio la MTB cross country: un circuito di 4,5 km da ripetere tre volte. Una prova davvero suggestiva per gli appassionati della natura. Si sviluppa infatti interamente all’interno del Parco del Gargano, in quella Foresta Umbra che è Patrimonio dell’Unesco dove ci sono piante di faggio secolari e gigantesche. Con il tronco che misura fino a tre metri di diametro. In quest’area sono presenti duemila varietà di piante. Una zona intatta e selvaggia, interamente visitabile lungo i sentieri percorribili. Mentre la gara si è fatta su piste forestali. Che nei secoli ha stimolato miti e leggende. Giovedì 24 maggio c’è stata la corsa in linea: 40 km di percorso che dalla baia di Santa Barbara ha raggiuto il lido del Sole, per poi addentrarsi nell’entroterra, per Ischitella, Vico del Gargano, e ritornare sul litorale, a San Menaio, con arrivo a Rodi Garganico, nel piazzale Marina. Vico Garganico è uno dei Borghi più belli d’Italia. Anche Ischitella è un borgo suggestivo. Sabato 25 maggio la finale della gara, con la crono individuale. Bene il gruppo dei friulani con il cividalese Messere. Nella MTB il secondo posto al civisalese Il battistrada gioca di rimessa su un attacco rintuzzato dal gruppo di uno dei Matteo Messere Secondo posto per Autovie Venete tra le società Vanno bene i ciclisti del Friuli Venezia Giulia al 39.Campionato Italiano Interautostradale in corso a Rodi Garganico (FG). Gli atleti del Fis Autovie Venete sono al momento al secondo posto nella classifica per società. Mentre nella Mountain Bike cross country il secondo posto assoluto è stato conquistato dal cividalese Matteo Messere. Da poco approdato alla mountain bike agonistica, il ciclista friulano, aggregato al Fis Autovie Venete, è riuscito a contenere il ritmo del vincitore, Massimo Trainotti della Brennero, il quale dopo due vittorie consecutive, nelle due edizioni precedenti non aveva partecipato al Campionato. La corsa si è svolta in condizioni proibitive. Tra le piante secolari della foresta, sulle piste interne con fondo in materiali naturali, la pioggia aveva creato numerosi passaggi insidiosi. Trainotti, che svolge un’attività agonistica per buona parte dell’anno in particolare in Trentino, sui percorsi montani e dolomitici, per nulla intimorito dalle condizioni meteo, ha ben presto staccato gli avversari. Eccetto Messere che è riuscito a limitare il distacco dal vincitore, ma che a sua volta ha staccato con decisione gli avversari. Terzo è arrivato Marcello Tonelli, dell’Autocamionale della Cisa, il quale va forte sia fuoristrada che su strada asfaltata. Al quarto posto Roberto Lacerotto, della Brescia/Padova, quindi il friulano Giuliano Tonelli, nach’egli di Autovie, lo scorso anno Campione italiano della specialità. Ottavo e nono posto per Luca Morandini e Luca Zanon, sempre di Autovie Venete. Ora manca la cronoscalata individuale, che sarà decisiva sia per la classifica assoluta finale, che le graduatorie e l’assegnazione dei titoli tricolori di categoria. Come per i risultati delle società. La cronoca. Nella MTB Il battistrada gioca di rimessa su un attacco rintuzzato dal gruppo di uno dei Matteo Messere. Secondo posto per Autovie Venete tra le società Vanno bene i ciclisti del Friuli Venezia Giulia. Gli atleti del Fis Autovie Venete sono al momento al secondo posto nella classifica per società. Mentre nella Mountain Bike cross country il secondo posto assoluto è stato conquistato dal cividalese Matteo Messere. Da poco approdato alla mountain bike agonistica, il ciclista friulano, aggregato al Fis Autovie Venete, è riuscito a contenere il ritmo del vincitore, Massimo Trainotti della Brennero, il quale dopo due vittorie consecutive, nelle due edizioni precedenti non aveva partecipato al Campionato. La corsa si è svolta in condizioni proibitive, sullo splendido tracciato all’interno della Foresta Umbra, tracciato da Michele Biscotti, dei Carabinieri forestali e presidente dell’Associazione X Garganici, sotto l’auspicio della Uisp e della Pro loco di Rodi Garganico. Tra le piante secolari della foresta, sulle piste interne con fondo in materiali naturali, la pioggia aveva creato numerosi passaggi insidiosi. Trainotti, che svolge un’attività agonistica per buona parte dell’anno in particolare in Trentino, sui percorsi montani e dolomitici, per nulla intimorito dalle condizioni meteo, ha ben presto staccato gli avversari. Eccetto Messere che è riuscito a limitare il distacco dal vincitore, ma che a sua volta ha staccato con decisione gli avversari. Terzo è arrivato Marcello Tonelli, dell’Autocamionale della Cisa, il quale va forte sia fuoristrada che su strada asfaltata. Al quarto posto Roberto Lacerotto, della Brescia/Padova, quindi il friulano Giuliano Tonelli, pure di Autovie, lo scorso anno Campione italiano della specialità. Ottavo e nono posto per Luca Morandini e Luca Zanon, sempre di Autovie Venete. Ora la cronoscalata individuale è decisiva sia per la classifica assoluta finale, che le graduatorie e l’assegnazione dei titoli tricolori di categoria. Come per i risultati delle società. La cronoscalata, di oltre sette km, parte dalla Pineta Marzini di San Menaio, al termine del lungo rettilineo costiero che parte da Rodi Garganico, e si inerpica fino a Vico Garganico. lata, di oltre sette km, partirà dalla Pineta Marzini di San Menaio, al termine del lungo rettilineo costiero da Rodi Garganico fino a Vico Garganico. Le premiazioni al Baia Santa Barbara. (Nella foto: alcuni corridori impegnati durante il percorso).

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