La sesta edizione della cerimonia delle lauree è andata in scena sabato 16 giugno in una piazza Duomo,a Trento. Il caldo non ha spaventato i 390 laureati e laureate e i 12 dottori e dottoresse di ricerca presenti con amici e familiari al seguito. Un’edizione in cui sono state ripetute più volte le parole innovazione, curiosità, ragione e apertura alla diversità: un invito ai giovani ad affrontare con determinazione e coraggio un futuro a volte difficile, ma pieno di opportunità. Un abbraccio dell’Ateneo ai suoi laureati che si è tradotto nelle parole di benvenuto del rettore Paolo Collini, seguito dal presidente Innocenzo Cipolletta, alla sua ultima cerimonia delle lauree prima della scadenza del mandato, e dall’assessora provinciale Sara Ferrari. (foto d’arch.). Dopo i saluti ufficiali ha preso la parola Franz Petrozzi, laureato in Economia e Management nel 2011, ora Account manager in IBM divisione Global Markets. Usando una metafora ispirata alla fisica Petrozzi ha ripercorso la sua carriera all’Università e ha ricordato i suoi primi passi nel mondo del lavoro, chiudendo con un augurio ai laureati e alle laureate. Poi c’è stata la testimonianza di Caterina Boscolo Meneguolo, neolaureata in Fisica, in veste di miglior laureata tra i partecipanti a questa edizione. L’accompagnamento musicale è stato eseguito dalla Corale Polifonica UniTrento e dal Gruppo Strumentale di Ateneo.

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