Il comune di Verona ha approvato il piano di riordino della Casa di Giulietta: si tratta della nuova soluzione proposta dalla Mox Corporation, che contiene le indicazioni richieste dall’Amministrazione. Prime tra tutte, il fatto che il Comune resti titolare del brand e che la Casa di Giulietta abbia un nuovo percorso museale, inserito nel più ampio sistema dei musei civici cittadini. Su questo Piano si è svolta una conferenza stampa all’interno della Casa di Giulietta. La nuova gestione del sito, trasformerà la Casa di Giulietta in un vero museo, concepito come quelli europei, dotato di elementi tecnologi e multimediali all’avanguardia, che ne valorizzeranno i contenuti. Una soluzione che ha anche l’ambizione di risolvere una volta per tutte il problema sicurezza, legato alla migliaia di persone che visitano il Cortile e la Casa di Giulietta. Cosa è previsto dal progetto? Essoun nuovo ingresso dall’ex palazzina Armani, circa 800 mq su tre piani, per un percorso circolare a senso unico che vedrà i visitatori salire al quarto piano della palazzina e scendere dalla Casa di Giulietta, fino al Cortile. “Scriviamo una pagina di storia della nostra città – ha detto il sindaco Federico Sboarina – la Casa di Giulietta diventerà un museo di livello internazionale. Di fatto, realizziamo l’intuizione che Avena aveva avuto negli anni Trenta, pensando di trasformare questo cortile in un vero museo. Lo facciamo con un’operazione che vede pubblico e privato insieme, per il bene della città. Grazie al nuovo accordo con la Mox, il Comune si troverà un nuovo importante spazio museale, completamente riqualificato e un introito superiore rispetto alle precedenti ipotesi. E’ una concessione di servizi – sottolinea Sboarina -, il Comune resta cioè proprietario della Casa di Giulietta e del nuovo museo, oltre che del brand che ci fa conoscere in tutto il mondo. Sono anni che si parla di come riordinare questo luogo cittadino, sia per valorizzarlo che per rimediare alle criticità sul fronte sicurezza. In 19 mesi abbiamo fatto quello che non è stato fatto negli ultimi 10 anni, lavorando senza sosta dal giorno dell’insediamento, confrontandoci con tutti i soggetti interessati, fino ad arrivare alla proposta di oggi. Per la prima volta, a differenza del passato, c’è un accordo sottoscritto da tutti i condomini che si affacciano sul Cortile, risultato non scontato e che permette a Mox di fare i lavori. Oggi possiamo dire che giriamo la clessidra- ha detto il sindaco – tra poco più di un anno la città avrà una Casa di Giulietta completamente nuova, un museo all’altezza delle aspettative e del livello culturale e turistico di una città come Verona. Da quest’anno si comincerà a vedere la città che abbiamo in mente e che è la ‘grande Verona’ del futuro. Il progetto della Casa di Giulietta è proprio una delle pareti portanti, a cui ci siamo dedicati da subito, insieme all’ex Arsenale, al restauro dell’Arena e a una serie di interventi per restituire alla città le sue bellezze, tra cui Porta Nuova, il cui recupero è stato presentato pochi giorni fa”. Alla conferenza, oltre al sindaco e agli assessori Francesca Briani e Edi Maria Neri, tra i presenti la direttrice dei musei civici veronesi Francesca Rossi e gli assessori Daniele Polato, Ilaria Segala, Francesca Toffali, Marco Padovani, Filippo Rando, e il presidente di Mox Corporation Carlo Benatti con Mirco Martinelli. Cosa prevede il nuovo progetto Mox? Il Comune avrà a disposizione degli spazi dedicati ai servizi museali (al secondo piano della palazzina ex Armani), ora carenti e insufficienti rispetto all’utenza; l’ingresso dalla palazzina ex Armani offrirà ai visitatori due opzioni: la sola visita al Cortile di Giulietta (costo del biglietto 3 euro), il percorso museale completo (ingresso 10 euro). La maggiorazione del biglietto è legittimata in quanto già comprensiva del servizio di guida multimediale;
saranno allestite due sale polifunzionali, una per l’iniziativa Sposami a Verona e una per attività culturali legate al museo; il museo prevede un percorso circolare dall’alto verso il basso, partendo dalla palazzina ex Armani, per arrivare al balcone di Giulietta. L’uscita avverrà dal cortile;
sarà installato un ascensore per consentire ai disabili l’accesso a tutto il percorso museale. Mox garantisce al Comune un canone minimo annuo di 1 milione 200 mila euro, 200 mila in più rispetto a prima, oltre ad una percentuale sui biglietti venduti oltre un determinato numero; la Casa di Giulietta sarà oggetto di importanti lavori strutturali, compresa la parte tecnologica, che saranno finanziati interamente da Mox. Il costo complessivo dell’operazione, a carico di Mox, è di circa 5 milioni 400 mila euro, con un aumento del 20 per cento rispetto alla vecchia cifra; l’allestimento degli spazi museali e dei relativi contenuti sarà curato dal comitato scientifico guidato dalla direttrice dei musei civici Francesca Rossi;
il Comune resta titolare del brand Casa di Giulietta mentre alla società Mox sarà concesso l’utilizzo locale del marchio, per la creazione in licensing di una specifica linea di merchandising museale; a carico di Mox l’assunzione di 45 nuovi addetti ai servizi e alla sicurezza; la convezione passa da 10 a 12 anni, ma potrà arrivare a 18.

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