Il carnevale nonn solo a Venezia e Viareggio, ma in tante città del Paese. Ora tocca a Verona con la 489/ma edizione del Bacanal del gnoco che scalpita, carri e gruppi sono in attesa di schierarsi sulla riga di partenza. Il “venerdì gnocolar” (primo marzo) diventa un tripudio di festa, colori e musiche. Sono 93 tra carri e gruppi a sfilare tra le vie del centro storico, dei quali 17 in concorso. La partenza per tutti è alle 13.45 da corso Porta Nuova. Numerose le maschere della tradizione che saranno presenti, in particolare quelle storiche di Verona, ma anche re e nobildonne da Torino, Novara, Modena e Mirandola. E per la sicurezza di tutti, 75 steward sorveglieranno il percorso, affiancati da 2 gruppi pronti ad intervenire in caso di incendio e 4 ambulanze. A capeggiare la sfilata sarà il Papà del gnoco a bordo del ‘musso’(foto), seguito dalle carrozze e dai cavalli di Madonna Verona, Corte Molon e Duca della Pignatta. Il primo carro sarà “Tizio cajo e sempronio” di Pozzomoretto. E poi, in ordine, “Non smettiamo di sognare, solo chi sogna può volare” di Zimella; “Vecio moderno che sia, le el re della compagnia” di Sonoartisti, “Arriva el tsunami” di Bovolone; “Fuga dagli abissi” della Compagnia dei Confinanti; “Rinchiusi a casa nostra” di Malavicina; “Scendete dall’Olimpo” di Perzacco; “L’Italia de na olta” della Compagnia de Manega Larga; “Finchè Brexit non ci separi” di Ca’ degli Oppi; “Noi andiamo a comandare e tutti gli altri in alto mare” di Rosegaferro; “Nonostante tutto siamo ancora in pista” dell’Alpo; “La corrida…de’ Castelnovo” proprio di Castelnuovo; “Non ci indurre in tentazione…ma…liberaci…” di Oppeano; “#ionontiabbandono” di Vallese; “L’Italia del futuro” di Domegliara; “Il re del carnevale con i suoi pagliacci” di Nogara; “Madre Natura non perdona” della Manega de Matti e la Compagnia dei 4 gatti. Il percorso di 7 chilometri: da piazza Bra, via degli Alpini,stradone Maffei, San Fermo, lungadige Rubele, via Ponte Nuovo, via Nizza, piazza Viviani, via Cairoli, piazza Erbe, corso Porta Borsari, via Adua, via Diaz, corso Cavour, Regaste San Zeno, piazzetta Portichetti, piazza Pozza, piazza San Zeno, via Vittime Civili della Guerra. E se il clou della giornata è la sfilata, le maschere invaderanno il centro storico fin dalla prima mattina. Alle ore 9 saluto in Prefettura e poi in Provincia. Alle 10.30 il tradizionale appuntamento a Palazzo Barbieri, tra l’amministrazione e il Papà del Gnoco, che, come da tradizione, sarà per un giorno il sindaco di tutti i veronesi. A partire dalle 11 in piazza Bra prenderà il via la “Gran Gnocolada”, dove a pagamento sarà possibile gustare gli immancabili gnocchi. Dopo il corteo, i festeggiamenti continueranno fino a sera inoltrata a San Zeno, all’interno del “Villaggio del Carnevale”. “Il venerdì gnocolar è uno dei giorni più attesi da tutti i veronesi, grandi e bambini – ha detto il sindaco Sboarina -. Una tradizione che coinvolge l’intera città e che rappresenta la veronesità, non per niente esiste il detto ‘veronesi tuti mati’. Verona è la città del carnevale, una festa a misura di tutti, piccoli e adulti, con una grande attenzione alla sicurezza. Ringrazio pertanto il Bacanal e tutti i comitati che partecipano, così come le centinaia di volontari che ogni anno con passione ed entusiasmo fanno grande il nostro carnevale”. (foto ediz.precedente di verinasera,it).

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