Il Carnevale di Venezia 2019 da sabato 16 febbraio a martedì 5 marzo. Il Programma prevede il Volo dell’Angelo, la Festa delle Marie, Giovedì Grasso, Martedì Grasso, Volo dell’Aquila, il volo dell’Asino, Svolo del Leon. La festa del Carnevale viene fatta risalire, secondo un documento, al Doge Vitale Falier del 1094, in cui si ammette per la prima volta che si tratta di pubblici divertimenti. La storia del Carnevale di Venezia inizia solo nel 1296, quando un editto del Senato della Repubblica ha dichiarato festivo il giorno precedente l’inizio della Quaresima. Fin dal suo avvio ha preso campo ogni tipo di gioco come i giocolieri, acrobati, musicisti e danzatori organizzavano spettacoli ed esibizioni all’aperto e nei teatri e nei caffè storici. Ma le feste più eleganti si sono svolte nei palazzi veneziani con sontuosi balli in maschera. Rinomato in tutta Europa, durante il XVIII secolo, il Carnevale di Venezia diventò una vera istituzione. Mèta ogni anno di migliaia di visitatori, la prestigiosa festa del Carnevale di Venezia raggiunse in quel periodo il massimo splendore e riconoscimento internazionale. Con la caduta della Serenissima nel 1797 si arrivò alla proibizione definitiva dei costumi di Carnevale, con l’eccezione delle feste private nei palazzi veneziani e del Ballo della Cavalchina alla Fenice. Nei documenti si ricorda che 1797 c’è stato l’ultimo Carnevale storico di Venezia. Con Napoleone venne decretata l’abolizione delle innumerevoli tradizioni del Carnevale di Venezia per circa due secoli. Soltanto dal 1967 si cominciarono a riorganizzare le prime feste con sfilate di maschere e costumi, riportando in vita la storia e le tradizioni del Carnevale di Venezia. Nel 1979 venne redatto un programma per coinvolgere nei festeggiamenti gli stessi veneziani, oltre alle migliaia di turisti, e tornare alle origini del Carnevale di Venezia ed è un successo che continua da 30 anni. Noto è diventato il ballo del Doge a palazzo Pisani Moretta, in canal grande (photo arch.).

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