Gli oltre 40 appuntamenti che hanno visti impegnati circa 200 relatori sul tema del vivaismo, dell’architettura del verde e del paesaggio, innovazione e tecnologia applicata hanno coinvolto circa 2.000 partecipanti. Espositori soddisfatti per il livello qualitativo dei visitatori . E’ il bilancio del Flormart di Padova. Nei vari convegni è stato sostenuto che c’è bisogno di approfondire, studiare, condividere e confrontarsi sui temi del verde del futuro e c’è la necessità di creare luoghi di incontro commerciale che facciano interfacciare le due parti del mercato perché, se è vero che il digitale ha aiutato ad allargare gli orizzonti e le opportunità, è altrettanto vero che non può sostituire l’incontro fisico tra le persone, come ha riferito Cinzia Sigot della Fiera. Conferme positive giunte anche dal Ministero delle politiche agricole, nelle parole del sottosegretario Franco Manzato “ho visitato il Flormart e si tratta di una manifestazione di alto livello, con operatori molto selezionati, è la punta di diamante del settore florovivaistico e rappresenta un’eccellenza unica anche per il Governo. Ho partecipato ad un summit con Andrea Olivi, il presidente di Flormart e vertice di riferimento di Padova Fiere, con Pietro Gasparri direttore PQAI II del Ministero delle politiche agricole e Alberto Manzo, responsabile del tavolo di filiera del florovivaismo, nell’ambito del quale sono state analizzate alcune misure strategiche per il rilancio “forte” del settore sia sul piano produttivo che commerciale. Si tratta di azioni concrete che intendiamo portare a termine entro il 2019” . “Le dichiarazioni del sottosegretario non possono che farmi piacere – ha detto Andrea Olivi, presidente di Padova Fiere/Geo spa – e sono la dimostrazione di come non si debba avere paura di cambiare, di innovare, anche con le idee, in quei settori che sembrano impermeabili ai processi di trasformazione ma che sono inevitabili e che saranno sempre più rapidi nei prossimi anni. Con il sottosegretario abbiamo convenuto che Flormart potrebbe essere il soggetto attuatore di una serie di misure rivolte al settore e collettore tra le esigenze dei produttori e il Ministero. Anche il Flormart non è indenne alle trasformazioni e stiamo già pensando ad un’edizione numero 70 davvero inaspettata che sia in grado di tracciare le linee per il futuro del florovivaismo italiano, con elementi sempre più integrati rispetto ad altri settori come l’architettura, la tecnologia, la ricerca e le loro applicazioni. Un evento che sia in grado di valorizzare il prodotto di alta qualità delle aziende italiane nei confronti dei mercati esteri e sempre più connesso alle sue nuove opportunità di utilizzo anche per il mercato domestico. Il futuro non è già scritto ma è qualcosa che contribuiremo a scrivere con le nostre decisioni, anche quelle che prendiamo oggi che, credo, non possono ignorare la connessione tra soggetti, anche appartenenti ad ambiti apparentemente lontani, e le reti sia umane che tecnologiche a cui apparteniamo solo così riusciremo a fare qualcosa di concreto per il nostro futuro.”  Il salone 2018 si è chiuso con una grande soddisfazione da parte degli espositori che hanno sottolineato come fossero presenti visitatori di alto profilo, i giudizi positivi anche per le interessanti delegazioni di buyer esteri, oltre 96, che nei tre giorni hanno visitato i padiglioni dedicati al florovivaismo alla ricerca dei prodotti di qualità del made in Italy. Numeri assolutamente positivi, come detto, dal fronte degli appuntamenti convegnistici. Il Forum Internazionale EcoTechGreen dedicato al verde tecnologico e infrastrutture verdi rivolto agli professionisti del settore come architetti paesaggisti, ingegneri e geometri, agronomi e forestali, agrari ha registrato oltre 700 partecipanti nei due giorni di convegni. Mentre 980 sono stati i partecipanti agli incontri del Flormart GPP-LAB che ha invece come focus le politiche degli enti pubblici, gli aggiornamenti normativi sulle politiche del verde e gli acquisti della pubblica amministrazione. Gli incontri BtoB organizzati da Adescoop nell’ambito del Flormatch hanno visto 70 enti pubblici, aziende e grandi network impregnati in oltre 300 incontri di business. Il congresso mondiale AIPH e gli incontri nell’arena del GreenInnovation Hub hanno portato al salone altre 250 persone interessate ad approfondire i temi delle prospettive del mercato e della tecnologia applicata.

 

Lascia un commento