All’Università di Padova cominciata  la Settimana dell’amministrazione aperta, nata dall’iniziativa della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Funzione Pubblica – per diffondere la cultura e la pratica della trasparenza, della partecipazione e dell’accountability sia nella PA che nella società. Sotto i riflettori sono due musei scientifici e tre dipartimenti universitari: i musei di Storia della Fisica e di Scienze archeologiche e d’arte dell’Università di Padova, il Dipartimento dei Beni culturali, il Dipartimento di Matematica “Tullio Levi-Civita” e il Centro di Sonologia computazionale aprono le porte al pubblico per confrontarsi sui temi della trasparenza e della comunicazione delle scienze, di contaminazioni tra discipline scientifiche e di trasferimento tecnologico. Con esempi concreti e la presentazione di alcune prime assolute, ricercatori e conservatori raccontano straordinarie storie di scienza, accompagnando il pubblico in un salto fra tempo passato e futuro della ricerca e della trasmissione delle conoscenze. Il 5 febbraio si inizia con uno scambio di opinioni su come si disseminavano conoscenze scientifiche e tecnologiche ai tempi della Serenissima e fino all’Unità d’Italia, con una passeggiata all’interno della  singolare ma preziosa cornice di un “museo in cantina” tutto da scoprire: il Museo di Storia della Fisica presenta “Università e Territorio: la Fisica a Padova tra Sette e Ottocento” . Il 6 febbraio alle 10, al Museo di Scienze archeologiche e d’Arte, il Dipartimento dei Beni culturali presenta i visori per la visita virtuale di siti archeologici ricostruiti in 3D: “Archeologia dal passato al futuro: opportunità e sviluppi in ambito sociale”. Alle 12 e alle 15 sono in programma visite speciali al Centro di Sonologia computazionale, luogo di i pionieri della computer music in Europa: “Visioni del suono tra musica, arte, conservazione e innovazione”. Alle 17 e alle 18 si prosegue con due passeggiate al Museo di Scienze archeologiche e visita alle collezioni. Si può suonare il flauto di Pan del VI secolo d.C. qui conservato e valorizzato grazie all’istallazione multimediale realizzata da un’équipe multidisciplinare: “Dallo scavo al museo: reperti antichi e nuove tecnologie in archeologia”. Il 7 febbraio (ore 14) un vero  spettacolo di giocoleria matematica: la Board on Air. Unica in Europa per l’e-learning “plug, play, share” anche in streaming, la lavagna “magica” è nata per facilitare l’insegnamento online delle discipline STEM (Scienze, Ingegneria, Matematica) ed è stata progettata e realizzata a Padova dal Dipartimento di Matematica “Tullio Levi-Civita”: “Plug+Play+Share = Board on Air”.

 

 

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