A VICENZA CENTENARIO OFFICINE GRANDI RIPARAZIONI TRENITALIA

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un frecciarossa

Le Officine grandi riparazioni di Trenitalia celebrano il centesimo anniversario domenica 14 dicembre e per l’occasione saranno aperte al pubblico offrendo l’opportunità ai vicentini di visitare lo stabilimento situato nel cuore del quartiere dei “Ferrovieri”. L’officina conta oggi 300 dipendenti Trenitalia e circa 160 unità appartenenti a imprese esterne. L’iniziativa è stata presentata dal vicesindaco e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d’Elci e dal responsabile delle Officine grandi riparazioni, Alessandro Bastone, con la responsabile delle risorse umane Valentina Venturi. “Sarà un’occasione unica quella offerta domenica 14 dicembre, giorno in cui si potranno vistare le Officine grandi riparazioni di Trenitalia, comunemente chiamate Arsenale – ha annunciato il vicesindaco -. Da 100 anni lo stabilimento è attivo nel quartiere dei “Ferrovieri” che ancora oggi mantiene il nome tratto dall’insediamento industriale che ne ha caratterizzato lo sviluppo offrendo posti di lavoro e incentivando l’espansione residenziale. Domenica sarà quindi un’occasione non solo per il quartiere ma per tutta la città per riassaporare la dimensione umana all’interno di una struttura che ha visto impegnati tanti lavoratori”. “Lo stabilimento nasce nel 1914 come ammortizzatore sociale e fino agli anni ’60 contava la presenza di mille dipendenti – ha detto il responsabile delle Officine grandi riparazioni, Alessandro Bastone -. Nel tempo ha vissuto importanti trasformazioni attraversando anche due guerre e avviandosi verso una costante crescita. Dalla fine degli anni ’90 Vicenza si occupa della manutenzione completa dell’ETR 500 e risulta essere lo stabilimento migliore di Trenitalia avendo come obiettivo principale la sicurezza. Per poter effettuare la manutenzione anche del Pendolino investiremo sulla costruzione di un nuovo capannone all’interno dello stabilimento e in sovrapposizione a strutture esistenti”. “L’officina di Vicenza è un fiore all’occhiello per le risorse umane – ha dichiarato la responsabile delle risorse umane di OGR Valentina Venturi -. Negli ultimi 6 anni abbiamo assunto 70 ragazzi in apprendistato professionalizzante, un’occasione data ai ragazzi per imparare un mestiere. Abbiamo assunto anche ingegneri meccanici ed elettrici che provengono tra l’altro anche dall’Università di Padova. Negli ultimi due anni abbiamo accolto in stage anche ragazzi provenienti dall’Istituto Rossi”. Ancora il vicesindaco: “L’Arsenale non rappresenta solo la storia di un territorio e di una comunità ma è motore di sviluppo con prospettive future, anche sotto il profilo occupazionale; è una vera eccellenza, anche se un po’ nascosta, che domenica si avrà la possibilità di riscoprire”. E in consiglio comunale si presenterà lo studio di fattibilità sull’alta velocità con evidenti implicazioni sul territorio, come il passaggio della ferrovia nell’800 ha avuto a sua volta un significato importante in termini di separazione del territorio. Nel programma del 14, da segnalare che alle 12.30 verrà presentato il Frecciarossa ETR500 in configurazione “corsa prova” che, appena concluse manutenzione e restyling, sarà restituito al servizio passeggeri nei primi giorni della settimana successiva. Tra i vari eventi anche una mostra fotografica che raccoglie foto d’epoca e immagini più recenti. La prima officina esisteva già nel 1875 accanto all’attuale stazione ferroviaria ma con gli inizi del ’900 le Ferrovie dello stato decisero di investire su Vicenza per realizzare uno stabilimento dedicato alla manutenzione delle carrozze che fu inaugurato l’1 ottobre 1914 e chiamato “Officina grandi riparazioni di Vicenza”. L’entrata in guerra dell’Italia determinò una parziale modifica dell’attività dell’officina che per qualche anno effettuò riparazioni di carri militari e modifiche a alle carrozze per adibirle al trasporto dei feriti. In quell’epoca l’officina acquisì la denominazione ad oggi ai più nota di “Arsenale”. I bombardamenti della Seconda Guerra colpirono il capannone principale dello stabilimento e il carro trasbordatore il 6 febbraio 1945 causando 4 morti successivamente commemorati con la realizzazione di un monumento. L’attività riprese rapidamente dopo la guerra con la ricostruzione dei capannoni e dei macchinari danneggiati. Nel 1978 fu promosso un piano di ammodernamento delle officine con la realizzazione di un nuovo carro trasbordatore per movimentare carrozze moderne grazie al quale a Vicenza si iniziò la revisione, agli inizi degli anni ’90, di carrozze come “Gran conforto”, “Eurofima” e Z1. Dal luglio 2005 l’officina ha preso il nome di “OMC ETR Vicenza” occupandosi anche della revisione di carrozze ETR500 e locomotive E404PLT che insieme costituiscono il treno Frecciarossa. I lavori di ampliamento dell’officina iniziati nel 2014 consentiranno di effettuare a Vicenza la manutenzione ciclica dell’intera flotta dei treni Pendolino e in futuro, del nuovo Frecciarossa ETR1000.



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