AL LIDO E PELLESTRINA ATTIVITA’ DI PROTEZIONE DEL FRATINO, PICCOLO UCCELLO TRAMPOLIERE

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fratino, uccellino raro e protetto anche nel Veneziano

E’ positivo il bilancio delle attività svolte quest’anno per la protezione dell’uccello trampoliere fratino (Charadius alexandrinus) lungo le spiagge di Lido e Pellestrina. Lo sviluppo di modalità di fruizione turistica attente alla tutela della natura, capaci di attrarre una clientela sempre più sensibile ai valori ambientali, costituisce un’ottima opportunità di crescita e valorizzazione per gli stabilimenti dei litorali veneziani, anche in funzione dell’assegnazione della Bandiera Blu. Grazie alle attività coordinate dalla Direzione Ambiente, Osservatorio della Laguna e del Territorio del Comune di Venezia, in collaborazione con le associazioni Lipu, Wwf, Accipiter e Comitato Teatro Marinoni Bene Comune, con il sostegno di Veritas, è stata realizzata un’intensa attività di protezione e monitoraggio delle nidificazioni di questo piccolo uccello, protetto da norme europee perché a rischio di estinzione. In una nota del Comune è stato segnalato che nei primi mesi dell’anno i volontari hanno realizzato nella spiaggia libera di San Nicolò, Alberoni e Caroman, alcuni recinti e gabbie per proteggere le nidificazioni dall’involontario calpestio dei bagnanti, dal disturbo di cani lasciati senza guinzaglio e dagli attacchi di gabbiani, gazze, cornacchie, ricci. A partire da marzo poi ha preso avvio, nelle stesse aree, il monitoraggio. Sull’intero litorale sono state avvistate più di 20 coppie, che hanno dato origine a una quindicina di nidi nella zona di Pellestrina e Caroman, mentre tra Alberoni e San Nicolò sono stati osservati 30 nidi e 21 pulli arrivati all’involo. In particolare per San Nicolò l’attività di protezione ha consentito di dimezzare la predazione dei nidi rispetto al 2013 e a raddoppiare il numero dei giovani fratini involati. Un significativo aiuto è arrivato anche dai concessionari demaniali che hanno contribuito attivamente, permettendo la recinzione dei nidi presenti nelle aree di loro competenza e modificando le modalità di pulizia dell’arenile per non danneggiare le uova.



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