CONTENITORI VETRO PER ALIMENTI. MULTINAZIONALE DELL’ILLINOIS POTENZIA STABILIMENTO DI VILLOTTA (PORDENONE)

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TREU. SERRACCHIANI E NOVELLO

Nuovi della multinazionale O-I (), leader mondiale nella produzione di contenitori di vetro per alimenti intende investire 50 milioni di euro nel suo stabilimento di Villotta di Chions (Pordenone) per potenziare e innovare i processi produttivi, consolidando e ampliando in questo modo l’. E’ una buona notizia per i lavoratori, e il Friuli. La presidente della Regione Debora Serracchiani: nel momento in cui la crisi continua a mordere, questa è davvero una notizia in controtendenza, un segnale forte di crescita, che conferma la potenzialità del Friuli Venezia Giulia come area attrattiva per le ”. Lo ha la presidente della Regione Debora Serracchiani presentando i nuovi programmi della multinazionale O-I (Owens Illinois) per la fabbrica di Vittottga di Chions, preesente il presidente del consiglio di amministrazione della O-I Manufacturing Italy che era affiancato dal consulente Tiziano Treu, già e attuale membro del CNEL ( dell’Economia e del Lavoro). Gli interventi programmati dall’Azienda mirano al risparmio energetico, all’ottimizzazione dell’ di e all’abbattimento delle emissioni, con un rilevante contributo quindi alla tutela dell’ambiente. Al termine dell’investimento, che permetterà in sostanza di innovare radicalmente tutto il ciclo produttivo, l’occupazione crescerà di circa il 20 per cento rispetto agli attuali 130 addetti. Il rafforzamento della O-I Manufacturing nel Friuli occidentale si spiega con la presenza di un ampio settore vitivinicolo, quindi con la forte domanda di bottiglie di vetro, ma anche – come ha voluto sottolineare la presidente Serracchiani – con l’alta qualificazione delle maestranze, che costituisce un valore aggiunto per il Friuli Venezia Giulia. La presidente si è anche soffermata sulle politiche di sostegno all’economia che la nuova Amministrazione regionale sta mettendo in campo. ”Hanno resistito alla crisi quelle imprese che hanno saputo investire in ricerca e innovazione, internazionalizzazione e competenze per superare la fase di ricambio generazionale. Gli interventi della Regione – ha precisato Serracchiani – devono perciò essere selettivi, anche perché le aziende sono una diversa dall’altra, con esigenze diverse”. ”Dobbiamo perciò – ha aggiunto – accompagnare il consolidamento delle imprese con strumenti mirati: riduzione della burocrazia, accesso al credito, sostegno all’internazionalizzazione, politiche del lavoro, capacità di acquisire risorse della programmazione europea. La Regione deve essere presente dove è in grado di rendere il territorio più attrattivo”.



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