COMUNE VICENZA, GIA’ VIRTUOSO, NEL 2014 ADOTTERA’ BILANCIO CONSOLIDATO

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Mchela Cavalieri,ass,comunale Vicenza

– ha detto l’ Cavalieri– fa parte dei 40 Comuni sperimentatori della contabilità europea, più vicina a quella privatistica e più trasparente della tradizionale, e dall’anno prossimo adotterà anche il bilancio consolidato, che comprenderà quindi anche i servizi svolti tramite società partecipate, istituzioni e altri organismi. Il Comune cercherà già dal prossimo anno di adottare un bilancio di tipo partecipativo, coinvolgendo cittadini e gruppi di interesse sul modello delle assemblee organizzate l’anno scorso dal sindaco nei quartieri prima di decidere come impiegare i soldi derivati dalla vendita delle quote dell’autostrada”. Cavalieri (nella foto) ha illustrato le linee di mandato. E’ toccato all’assessore alle risorse economiche chiudere gli approfondimenti sulle linee programmatiche forniti dalla giunta prima del voto del consiglio comunale. “Immersi in una generale che colpisce le famiglie quanto le imprese ugualmente  sottoposte a una pressione fiscale importante – è stata la premessa dell’assessore Cavalieri -  i Comuni non sono messi dallo Stato nelle condizioni di effettuare un’adeguata programmazione economica. Siamo a luglio e ancora non sappiamo che ne sarà di Imu e Tares, né quali saranno gli effettivi nuovi tagli a cui saremo sottoposti nel 2013. Nel 2011 i trasferimenti dallo stato si sono ridotti di 3,3 milioni di euro, nel 2012 di altri 2,2 milioni di euro, mentre per il 2013 la stima di ulteriori 2,2 milioni potrebbe salire a 2,5 milioni di euro… Lavorare con 8 milioni in meno in un solo triennio non è certo facile”. Cavalieri ha sottolineato come Vicenza, in questi ultimi anni, stato un Comune virtuoso grazie a un’ che ha garantito i conti in ordine, ha ridotto l’indebitamento dell’ente da 73,3 milioni di euro nel 2007 a 60,5 milioni di euro nel 2012, ha aumentato il patrimonio, ha completamente risanato Aim, ha chiuso il mandato approvando un bilancio di previsione senza aumentare le tasse, senza ridurre la spesa per il sociale sociale e assicurando un impulso agli investimenti malgrado i vincoli del patto di stabilità. “I capi saldi del nuovo mandato – ha detto l’assessore – partiranno proprio da questi importanti risultati, proseguendo nell’opera di risanamento dei conti, ma anche cercando nuove strade per generare investimenti e lavoro, a partire dalla ricerca di alleanze innovative con enti e aziende”.  La parola d’ordine dell’ sul fronte dei “conti” sarà quindi reagire rispetto a una situazione generale di difficoltà, percorrendo nuove strade per reperire risorse continuando a mantenere un bilancio sano. L’assessore ha poi auspicato la rapida introduzione dei “costi standard” nazionali, “che potranno dare un riferimento oggettivo per l’elaborazione di un piano di razionalizzazione e ottimizzazione delle spese, anche in collaborazione con l’assessorato alla semplificazione e innovazione”.  Attenzione prioritaria di questo mandato sarà inoltre riservata alla lotta all’evasione: “Nell’ambito dei protocolli stipulati con agenzia delle entrate e guardia di finanza per l’incrocio delle banche dati – ha preannunciato l’assessore Cavalieri –  dopo una prima fase di avvio del progetto ci stiamo ora concentrando su operazioni che potrebbero fare emergere sacche importanti di evasione. Stiamo lavorando soprattutto sulle verifiche relative a compravendite di terreni e fabbricati immediatamente successive all’ottenimento di permessi edilizi. L’obiettivo è individuare omesse dichiarazioni di plusvalenze immobiliari. Stiamo parlando, per il momento, di pochi casi, ma con importi notevoli i cui eventuali recuperi entrerebbero, secondo gli accordi, nelle casse comunali”. Novità in vista anche sul fronte della valorizzazione del patrimonio comunale, altra area strategica dell’assessorato alle risorse economiche. La situazione di particolare sofferenza del mercato immobiliare ha infatti convinto l’ ad affiancare ai tradizionali sistemi di alienazione strumenti innovativi, come quelli dei fondi immobiliari: “Andremo a vedere – ha spiegato Cavalieri – le esperienze già attivate in questa direzione da altri Comuni, nell’ottica di valorizzare il patrimonio immobiliare dei cittadini in modo nuovo, ottimizzando la collocazione sul mercato delle proprietà in vendita”. Per quanto riguarda le società partecipate, il futuro di Aim è segnato dalla decisione, già presa, di uscire dal regime di in house: “In questo modo – ha ricordato l’assessore – la società, la cui proprietà rimane totalmente in capo al Comune, è stata liberata dai vincoli del patto di stabilità e potrà così operare per il mercato e nel mercato”.  Infine l’assessorato alle risorse economiche continuerà ad occuparsi delle società con bilanci in perdita, seguendo la messa in liquidazione già decisa per CIS Spa e Magazzini Generali Spa.



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