PRIMA ASSEMBLEA UECOOP. A VENEZIA 200 COOPERATIVE VENETE PER PROGETTO DI COSTRUIRE UN’ITALIA DIVERSA

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Duecento si sono date appuntamento all’ di San Servolo a Venezia per la prima assemblea di UECOOP, la nuova centrale di rappresentanza nazionale di Coldiretti a cui aderiscono già 4 mila realtà che operano in tutti i 14 settori ` competente, dal lavoro al sociale, dall’edilizia ai , dal consumo ai servizi fino all’agricoltura. Dall’associazione provinciale dei produttori di olio del Garda al villaggio dei pescatori di Porto Tolle, dal gruppo di artisti locali agli orticoltori, dagli allevatori di molluschi agli assistenti sociali, il Veneto contribuisce con una sua piattaforma regionale che conta 50.000 soci e un valore azionale della produzione pari a 1 miliardo di euro. La categoria più rappresentata è quella agricola con 74 iscritti, a seguire quella della pesca poi il settore della produzione con servizi e il sociale. “Abbiamo un obiettivo e un progetto: costruire un’Italia diversa; se il progetto rimane soltanto il mettersi insieme evidentemente allora non siamo sulla strada giusta” – risponde il Presidente Nazionale Sergio Marini a chi chiede il motivo della nascita di una nuova centrale. ”L’unione in un momento di crisi senza un progetto diventa solo un modo per difendersi dalla crisi e non e’ questo il ruolo della rappresentanza”, ha aggiunto Marini, secondo cui ”il corporativismo e’ stato uno dei grandi problemi della ”. Al debutto dell’associazione nata per volontà di che crede nel ruolo della cooperazione e nei valori forti di solidarietà, sussidiarietà e sostenibilItà era presente buona parte la Giunta del Veneto guidata dal Presidente , unitamente agli assessori regionali: Elena Donazzan, Marialuisa , Franco Manzato, , Maurizio Conte nonché il Presidente del Consiglio regionale Clodovaldo Ruffato. Oltre al leader nazionale di Coldiretti Sergio Marini sono intervenuti il segretario organizzativo Vincenzo Gesmundo e i rappresentanti con le deleghe politiche Angelo Chiorazzo per il settore sociosanitario, Roberto Grassa per il credito cooperativo, Paolo Scarpa Bonazza Buora per l’agroalimentare.



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