EMERGENZA SICUREZZA IDRAULICA LAGO DI GARDA. SOLLECITATI INTERVENTI DI VENETO, LOMBARDIA E GOVERNO

Stampa articolo Stampa articolo

rischio idrauico lago Garda

Le regioni Lombardia e Veneto, assieme al Governo, debbono intervenire presto per ridurre i livelli massimi del . Lo ha sollecitato in un’interrogazione il consigliere Davide Bendinelli (Pdl). “Sulle sponde del – ha scritto – è in corso un’ che non può assolutamente passare sotto silenzio. A rischio non c’è soltanto l’economia turistica dell’area, ma anche un intero ecosistema che poggia su fragili equilibri. Si sono superati i livelli massimi di sicurezza idraulici come non succedeva da 50 anni a questa parte e la Regione è inerte.  ”Dopo le abbondanti piogge primaverili e lo scioglimento della neve, – ha aggiunto  Bendinelli – sul lago di Garda si è superata di cinque centimetri la soglia massima prevista dai livelli di regolamentazione definiti a livello nazionale e che fissano come livello 1,35 metri sullo zero idrometrico, un livello che non è mai stato raggiunto in questo periodo dell’ da oltre 50 anni”. Per Bendinelli occorre entrare in un’ottica di prevenzione e togliere dalla delle realtà rivierasche una vera e propria “spada di Damocle”. “Arrivati a questo punto, basta un normale moto ondoso perchè si allaghino numerose passeggiate lungolago, soprattutto nei comuni che presentano quote inferiori. Non ce lo possiamo ”. Ma il consigliere gardesano va oltre ricordando come le condizioni attuali limitino la stessa capacità depurativa dell’impianto di Peschiera, che raccoglie le acque reflue di tutto il bacino, compresa la sponda bresciana. Bendinelli si è e rivolto a vertici regionali (presidente della Zaia e ass. all’ Mauricio Conte) sottolineando come la Regione Veneto sia sempre risultata assente agli incontri organizzati sul tema. Nonostante questo, per il presidente della IV c’è ancora tempo per rimediare con iniziative concrete. Da qui l’interrogazione a a Zaia e Conte, ai quali è stato chiesto di far intervenire direttamente il Governo nazionale perchè attivi i poteri sostitutivi per ridurre i livelli massimi che stanno affliggendo il Lago. “Chiedo alla Regione di attivarsi a fianco della Lombardia per rivedere in sede governativa i livelli massimi fissati ancora nel 1965 quando l’economia turistica del Garda era agli albori. Occorre rivedere – ha sostenuto Bendinelli – il sistema e renderlo più uniforme a quelle che sono le esigenze di chi il Garda lo vive ogni giorno”.



Comments are closed.

Video News