Il primo ministro del Granducato del Lussemburgo, Jean Claude Juncker, ha detto al Parlamento che la piazza finanziaria è pronta a rinunciare al segreto bancario. Lo farà (ovvio, senza rischio) nel 2015. Intanto, ha deciso di accettare il protocollo europeo di scambio di informazioni sui dati bancari. Da tempo il Lussemburgo è al centro di chiacchere e inchieste, per i sospetti che il suo “supersistema” finanziario (gestito da ben 141 banche) è ritenuto simile a vari paradisi fiscali, venga usato anche per facilitare evasione fiscale, oppure per riciclaggio. I più accorti in campo finanziario hanno valutato la decisione del piccolo Granducato presa proprio al fine di evitare tassativamente il caso Cipro. Va ricordato comunque che ai primi del mese corrente un passo per favorire lo sblocco del segreto bancario era stato al centro di una dichiarazione del ministro delle finanze, Luc Frieden. In un’intervista in Germania aveva ipotizzato che il Lussemburgo sarebbe stato pronto ad allentare il segreto bancario proprio per frenare l’evasione fiscale. Va detto che il Granducato è stato al centro di scandali fiscali; ad esempio, di recente è stato nteressato dal caso “Offshore Leaks”, venuto a conoscenza dell’opinione pubblica a seguito di un’ inchiesta sviluppata dall’International Consortium of Investigative Journalists (Icij) su 2,5 milioni di file, e realizzata con il contributo di una trentina di testate internazionali e 86 giornalisti di vari paesi. Stando a Le Monde, che ha partecipato all’inchiesta, i nomi di 130 francesi figurano nel database, ma la stessa testata francese ha comunicato che in nessun caso consegnerà alla giustizia i documenti di cui è in possesso sullo scandalo finanziario dei conti esteri,” Offshore Leaks”. Granducato e Austria sono i soli due Paesi europei che conservano il segreto bancario, e negano al momento attuale lo scambio automatico tra Stati Ue di informazioni sui conti correnti, e non accettano i solleciti dei magistrati inquirenti. E l’Austria? Il suo ministro delle finanze ha preciato che se il Lussemburgo ha scelto di prendere questa strada, Vienna preferisce proseguire negli accordi bilaterali, come la Svizzera.
SEGRETO BANCARIO. NEL 2015 RINUNCERA’ ANCHE IL LUSSEMBURGO
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