
A Jesolo (Venezia) tredicesima edizione dedicata quest’anno alle avventure di Pinocchio. Il burattino di Carlo Collodi ha preso forma grazie all’opera di 18 artisti della sabbia provenienti da ogni parte del mondo e coordinati dal direttore artistico Richard Varano. Attraverso i ”pezzi” creati per l’evento, il visitatore ha rivissuto (in particolare i piccoli e ragazzini) le fasi cruciali della vita di Pinocchio: dalla sua creazione da parte di mastro Geppetto, all’incontro con Mangiafuoco, dai superfurbi come il Gatto e la Volpe, per non parlare della amatissima Fata Turchina.

A JESOLO FESTIVAL SCULTURE DI SABBIA SU PINOCCHIO
Ogni opera e’ stata realizzata essenzialmente di sabbia ed acqua, e nulla più. Il segreto sta nella compressione meccanica di questi elementi naturali dentro grandi casseformi di legno. Una volta rimosse le casseformi resta un blocco compatto che si può scolpire. Il soggetto più rappresentativo di questo genere è in genere il castello, ma i campioni di questa disciplina si sono cimentati in tante altre forme: una vera espressione artistica, già adottata dagli Egizi 4000 anni prima di Cristo. Va ricordato che si tratta di un’arte fragile, quella dei castelli di sabbia; queste creazioni piu’ o meno elaborate svaniscono nel giro di poche ore. Basta la marea, il vento, o altre distrazioni umane a rendere l’opera una simpatica soddisfazione ma che puo’ scomparire in poco tempo, quasi come un sogno. A Jesolo, il Festival Internazionale delle sculture di sabbia e’ diventato uno tra i piu’ popolari eventi dell’estate, ospitato lungo l’arenile Casa Bianca, nella zona di piazza Brescia.