Era l’8 agosto del 1956, quando un incendio scoppiato in uno dei pozzi della miniera di carbon fossile del Bois du Cazier (Marcinelle – Belgio) provocò un disastro che segnò per sempre la storia dell’emigrazione italiana: 262 vittime, provenienti da 12 diversi paesi, 136 italiani. La tragedia, con il suo dolore, permise tuttavia di far luce sulle deplorevoli condizioni di lavoro nelle miniere, contribuendo finalmente all’introduzione delle maschere antigas. Per il 61/mo anniversario e per la “Giornata del sacrificio del lavoro italiano nel mondo” l’Associazione Bellunesi nel Mondo organizza una semplice commemorazione davanti al monumento dell’emigrante presso la sede ABM in via Cavour, a Belluno. Questo il programma: ritrovo alle ore 18.00 in via Cavour, presso la sede ABM; saluto del presidente ABM Oscar De Bona e delle Autorità presenti; deposizione di una corona al monumento dell’emigrante. Quest’anno attorno allo stesso monumento saranno posizionati 136 fiori rossi, in ricordo delle vittime italiane. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.

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