L’ agenzia veneta per ambiente (Arpav), anche quest’anno ha il compito di garantire che i bagnanti possano tuffarsi in acque pulite attraverso controlli capillari sulle acque di balneazione marine e lacustri. I controlli saranno effettuati, come informa una nota, su 174 acque di balneazione distribuite su 8 corpi idrici: 95 sul mare Adriatico, 65 sul lago di Garda, 4 sul lago di Santa Croce, 1 sul lago del Mis, 4 sul lago di Centro Cadore, 2 sul lago di Lago, 2 sul lago di Santa Maria e 1 sullo specchio nautico di Albarella, con ben 1044 campioni programmati, per un totale di 2088 analisi, senza contare gli eventuali campionamenti aggiuntivi che saranno effettuati in caso di riscontro di campioni anomali per verificare la persistenza o meno del fenomeno inquinante e identificarne le eventuali cause. Alla fine di questa stagione balneare 2018 sarà possibile valutare per la prima volta anche l’acqua “baia delle Sirene” nel lago di Santa Croce e le acque “Vallesella Cologna”, “Lagole”, “Miralago” nel lago di Centro Cadore, mentre l’acqua “Vallesella casette” del lago di Centro Cadore sarà possibile classificarla alla fine della prossima stagione balneare 2019. “La stagione balneare 2018 per il Veneto si aprirà il 16 maggio – ha detto l’assessore all’ambiente – e durerà fino al 15 di settembre. Durante questo arco temporale, Arpav effettuerà controlli con cadenza almeno mensile, intensificati in caso di situazioni anomale, prevedendo la rilevazione di parametri ambientali come la temperatura dell’aria e dell’acqua, l’analisi di parametri microbiologici indicatori di contaminazione fecale legata soprattutto agli apporti dei reflui urbani e con ispezioni di natura visiva”.

Lascia un commento