Da settimane orami varie colonie di fenicotteti rosa stanno svernando in oasi italiane. Attraverso fotografi naturalistici e guardie ecologiche.si e’avuta segnalazione che gruppi di questi trampolieri sono stati avvistati nelle zone di Jesolo-Treporti e in quelle vicine a Comacchio; poi, a Vallevecchia di Caorle e in fasce lacustri del Delta de Po e a Torcello. Le associazioni ambientaliste si prodigano, come per il passato, per invitare le persone a non disturbare questi uccelli ma di adottare strumenti visivi e di non avvicinarsi troppo alle zone di sostar. Anche l’uso di droni e’bandito. Perche’? I fenicotteri sono tra l’altro in fase di riproduzione e solo i rumori causati da motori di auto o dalla vicina presenza dell’uomo possono spaventarli. Va detto che da alcuni anni il fenicottero è l’uccello più “fashion”, il soggetto più riprodotto sui capi d’abbigliamento d’estate; per ammirarlo non serve andare in qualche localita’ esotica ma per osservarlo basta frequentare molte aree protette e parchi naturali italiani. Ad esempio, la popolazione che vive nella regione francese della Camargue, fa tappa in Italia nei mesi primaverili ed estivi, prima della migrazione che solitamente avviene con l’inizio dell’autunno e si protrae fino all’inizio dell’inverno. Per gli amanti di birdwatchers le regioni migliori in cui avvistare i fenicotteri sono Sardegna e Sicilia. In alcune aree non sostano soltanto nei mesi estivi, ma formano una popolazione stanziale per tutto l’anno. Nello stagno di Santa Gilla (Cagliari), c’e’ un ambiente ideale in cui vivere e riprodursi, grazie alla presenza dell’Artemia salina, il crostaceo di cui si nutrono i fenicotteri e grazie al quale hanno questa particolare colorazione rosa nel piumaggio. Altro luogo e’ lo stagno di Molentargius, mentre nell’area di Oristano ci sono gruppi nello stagno di Cabras, la laguna di Mistras, lo stagno di Santa Giusta, lo stagno di S’Ena Arrubia, lo stagno di Sale’e Porcus e lo stagno di Pauli’è Sali. Il luogo migliore in cui ammirarli in Sicilia è la provincia di Siracusa, e in particolare la riserva naturale delle Saline di Priolo, unico sito di nidificazione dei fenicotteri; poi c’e’ l’oasi faunistica di Vendicari, vicino a Noto e Marzamemi.In Calabria prezenza di fenicotteri rosa pure nell’oasi naturale del Pantano di Saline Joniche, a Montebello Jonico (Reggio Calabria). I Campania sostano spesso nelle aree umide della provincia di Caserta, nel llago Patria. Nell’Alta Maremma toscana fanno presenza annuale nella riserva naturale Diaccia Botrona, tra Castiglione della Pescaia e Grosseto, o nell’Oasi WWf Padule Orti-Bottagone, nel territorio di Piombino (Livorno). Nel Lazio si trovano alle Saline di Tarquinia. Come indicato, colonie di fenicotteri nel Parco del Delta del Po e Valli di Comacchio, dove nidificano, oltre alla riserva naturale Salina di Cervia. Diversi gruppi di fenicotteri sono stati osservati anche in Veneto: nella palude della Rosa a Torcello, la nota isola veneziana dell’estuario. Per questo genere di turismo ambientalista operano agenzie specializzate. (foto arch.).

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