Dal 20 sett. all’8 ott. alla Fenice
“La Scala di seta” di Rossini, diretta Alvise Casellati, per la regia di Bepi Morassi. Allestimento Fondazione Teatro La Fenice produzione Atelier Malibran nell’ambito del festival. Furono le scene veneziane ad ospitare le prime esperienze di Rossini come compositore per il teatro d’opera: esordio, questo, che si compì con cinque farse composte nel triennio 1810-1813. La scala di seta, terza della serie, fu presentata il 9 maggio 1812 al Teatro di San Moisè, !su libretto di Giuseppe Foppa tratto da un omonimo opéra comique parigino del 1808. Intorno alla scala di seta che Giulia tende al marito segreto Dorvil per farla in barba al tutore, si articola un gran gioco di equivoci e spiate che permette al giovane Rossini di rivelare tutta la sua personalità comico-surreale in una partitura ricca di novità formali, dalla splendida Sinfonia al momento clou del ‘concertato dell’imbarazzo’. Il direttore AlviseCasellati,46 anni, padovano, ha scelto la carriera di musicista rinunciando a quella legale. In una intervista ha detto che in futuro , pur amando Rossini, aspira a dirigere anche musiche di Mahler e Brucknet eq Wagner. Tra i prossimi impegni del maestro Casellati una trasferta a Mosca con giovani voci dell’Accadimia della Scala.
(foto scena Fenice).

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