A migliaia, forse 500 mila sono attese da molte regioni, le penne nere sono pronte per dar vita alla adunata nazionale dell’Ana a Treviso, dal 12 al 14 maggio. E’ un’adunata speciale, quella di Treviso, poiché coinvolge i territori tra Grappa, Piave e Montello in cui si decisero le sorti della prima Guerra Mondiale, come ha ricordato il direttore de “L’Alpino” Bruno Fasani, moderatore dell’incontro in cui si è parlato di Adunata e di valori alpini, quei valori per cui i nostri avi combatterono e morirono e se è vero – come scriveva Ungaretti – che la morte si sconta vivendo, a noi il compito di mantenere la memoria, che significa “non solo ricordare a parole ma con i fatti”. Ecco il senso del Libro Verde, citato da Fasani, in cui sono state raccolte tutte le azioni benefiche compiute nel 2016 per un totale di 7 milioni raccolti e donati con 2 milioni e 200 mila ore di lavoro, il che significa 63 milioni totali di ore monetizzate. Ai valori alpini hanno fatto riferimento, oltre al sindaco, il presidente della Provincia, l’assessore regionale al turismo. Il sindaco ha detto di essere orgoglioso di ospitare un raduno così importante e che Treviso aspetta gli alpini a cuore aperto. Una città e una provincia imbandierate con 50 mila tricolori aspettano l’Adunata degli alpini d’Italia e del mondo, fieri della loro appartenenza che “non è casuale aggregazione ma avere gli altri dentro di sé”, come ha detto il sindaco citando alcuni versi di Giorgio Gaber. Senso di appartenenza significa anche saper lavorare insieme ed è ciò che hanno fatto le quattro Sezioni della provincia di Treviso. “Il nostro è un territorio meraviglioso, ricco di bellezze naturali, artistiche, enogastronomiche ed è un territorio denso di storia, in cui si combatté e si soffrì molto. All’alzabandiera all’inizio della giornata del 12 maggio sarà presente il presidente della Regione. La grande sfilata per le vie del centro è in programma domenica mattina, a partire dalle 9. Già da venerdì sono in programma decine di appuntamenti, presentazioni, incontri (info www.treviso2017.it). Il clou dell’evento (il più emozionante e partecipato anche dai trevigiani) è l’ammassamento nella zona est del centro storico alle 8, gli onori alla massima autorità presente alle 8.45 e l’avvio della sfilata lungo viale D’Alviano, via Borgo Cavour, via San Liberale, via D’Annunzio, piazza della Vittoria, via Cadorna, corso del Popolo e via Toniolo. Alle 20 ci saranno i discorsi dei sindaci di Treviso e Trento con il passaggio della stecca. Le sezioni del Piemonte sfileranno a partire dalle 11.20, quelle del Friuli Venezia Giulia e del Veneto dalle 16, altre delegazioni a seguire.

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