Dopo la semina effettuata di recente di quasi 60 mila esemplari di carpa, Veneto Agricoltura, nell’ambito dei cosiddetti obblighi ittiogenici finalizzati al ripopolamento delle aste fluviali regionali, ha in programma ora liberato 38.300 esemplari di tinca (Tinca tinca) aventi dimensioni di 4/6 cm in alcuni corsi d’acqua della provincia di Verona. Il programma di semina, che tiene conto delle condizioni idriche della rete idrografica provinciale, ha interessato: Il fiume Tione, in località Nogarole Rocca dove saranno rilasciati 2.000 esemplari di tinca, come pure a Trevenzuolo ed Erbé; nel fiume Tartaro, a Povegliano 2.300 esemplari e a Vigasio, Isola della Scala e Pellegrina 2.000; stessi quantitativi nel fosso Piganzo, a Isola della Scala; nella Fossa Puncina, a Mozzecane; nel fosso Nuovo, a Palù (Mozzecane); nella fossa Giona a Vigasio-Isolalta; nella fossa Calfura a Pioppa (Isola della Scala); nella fossa Ladisa a Chitalò (Povegliano); nella fossa Baldona a Vigasio; nella fossa Brà, a Bovolino (Buttapietra) e a Villa Boschi (isola della Scala); nella fossa Gambisa, a Erbé; nella fossa Grimana a Trevenzuolo. Le operazioni presso la piscicoltura Menozzi a Bonferrato. Come di consueto, l’azione di ripopolamento è stata effettuata con la collaborazione dell’Amministrazione Provinciale – Servizio Tutela Faunistico Ambientale e degli agenti del Corpo di Polizia Provinciale

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