Centocinquantotto produttori di VinNatur provenienti dall’Italia e dall’estero si ritrovano per quello che non è un semplice banco d’assaggio, ma anche l’occasione per fare il punto sullo stato dell’arte dei vini naturali: questo dal 14 al 16 aprile a Villa Favorita di Monticello di Fara di Sarego (Vicenza). Il lavoro che l’associazione ha svolto in questi anni e quello che sta programmando per il futuro sarà al centro del convegno che si terrà in apertura di manifestazione, sabato alle ore 11, dal titolo Il futuro di VinNatur, relatori Angiolino Maule e Stefano Zaninotti, di Vitenova Vine Wellness. “A noi non interessa arroccarci sulle nostre posizioni – ha detto Angiolino Maule, presidente di VinNatur – quello in cui noi crediamo è la possibilità di realizzare un’agricoltura e un’enologia che rispetti la natura e abbia il minor impatto ambientale possibile. VinNatur è un’associazione fortemente proiettata verso il futuro. Lavoriamo per produrre vini di qualità lasciando ai nostri figli un mondo migliore di quello che abbiamo trovato. Per fare questo negli anni sono nate diverse collaborazioni con Università e Centri per la Sperimentazione che hanno dato vita a progetti di ricerca da cui sono emerse indicazioni che vengono messe in pratica nelle aziende dei nostri associati”. Il programma della quindicesima edizione di Villa Favorita (foto archivio, edizioni prec.) prevede altri tre momenti di confronto, su prenotazione e riservati a operatori e stampa. Sabato alle ore 15 la degustazione Natural wines can age, even without SO2 condotta da Giampaolo Giacobbo, giornalista e consigliere Vinnatur. Domenica alle ore 11 ci sarà la degustazione Qu’est-ce que la mineralitè? condotta da Samuel Cogliati, fondatore della casa editrice indipendente Possibilia Editore e alle ore 15 il convegno Vini naturali in cantina, relatori Angiolino Maule e Franco Giacosa, enologo. “Quando è nata Villa Favorita quindici anni fa – ha aggiunto Maule – in Italia gli eventi per aziende di piccole e medie dimensioni erano praticamente inesistenti. Noi siamo stati tra i primi a crederci e a portare avanti questa formula in cui i produttori possono incontrare il pubblico, raccontare e far assaggiare i propri vini, creare un rapporto diretto con chi è al di là del banchetto. Oggi, al contrario, l’offerta di eventi di questo tipo è grandissima e rappresentano una possibilità per il mondo del vino di crescere non solo in termini di fatturato, ma soprattutto di consapevolezza”. È in questa prospettiva che è stata pensata la prima edizione di Vinnatur Workshop, un momento di confronto e crescita tra esperti del vino a livello internazionale che si terrà dal 13 al 16 giugno. L’associazione VinNatur è nata nel 2006 e riunisce piccoli produttori di vino naturale da tutto il mondo che intendono difendere l’integrità del proprio territorio. Scopo dell’associazione, come si legge nel’atto costitutivo,  è unire le forze di questi vignaioli per dare ad ognuno maggior forza, consapevolezza e visibilità condividendo esperienze, studi e ricerche. Scopo dell’associazione è anche quello di promuovere la ricerca scentifica e divulgare la conoscenza di tecniche naturali e innovative. Negli anni sono nati diversi progetti di ricerca tra le aziende associate e alcune Università e Centri per la sperimentazione. Alla nascita le aziende aderenti a VinNatur erano 65. Oggi sono 190, per un totale di 1500 ettari di vigna che producono 6 milioni e 500 mila bottiglie di vino naturale, di cui circa 5 milioni in Italia. Per associarsi i viticoltori sottopongo i propri vini all’analisi dei pesticidi residui, per poter garantire la genuinità dei vini. Info: www.vinnatur.org

 

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