Dal salone mondiale “Progetto Fuoco”, al quale sono presenti 800 espositori, ci sono proposte sulle migliori soluzioni per contrastare il freddo, anche il più rigido: stufe e caminetti per tutti i gusti, sostenibili e hi-tech, che strizzano l’occhio pure alla pura estetica per accontentare i design-addicted. Ma oltre alle novità e ai trend di settore, la rassegna internazionale dedicata agli impianti e alle attrezzature per la produzione di calore ed energia dalla combustione di legna (a Veronafiere fino a domenica 25 febbraio) ha accesso i riflettori anche su alcune delle principali tematiche che interessano tutto il comparto. Dopo l’evento inaugurale di Aiel dedicato alla qualità dell’aria, ampio spazio è stato riservato infatti all’ambito forestale, con un momento di approfondimento al fianco dell’organizzazione internazionale FSC (Forest Stewardship Council) che ha delineato un quadro allarmante sul fronte del degrado forestale e del commercio illegale di legname. Un fenomeno, quest’ultimo, che muove dai 30 ai 100 miliardi di dollari all’anno (il 15-30% di tutto il volume commercializzato) e che colpisce anche l’Italia, primo importatore al mondo di legna da ardere e quarto globale di cippato. Proprio per questo è necessario avviare maggiori controlli a sostegno delle azioni anti-frodi già in atto, come le certificazioni di garanzia del legname, che hanno permesso finora a FSC di tracciare quasi 34mila aziende in 122 Paesi per 200 milioni di ettari. Guarda invece alla qualità degli scarti di vite, ma in un’ottica di validi biocombustibili, il lavoro svolto da Rosa Greco, che ha ricevuto il premio di studio, in collaborazione con il dipartimento TE.SAF dall’Università di Padova e finanziato da Piemmeti Spa, in memoria di Gianni Carraro, prezioso collaboratore di Piemmeti scomparso all’età di 57 anni. Alla giovane studentessa, che fa parte del gruppo di ricerca coordinato dal prof. Raffaele Cavalli, è stato riconosciuto il merito di aver studiato il potere energetico, quindi calorifico, dei sarmenti di vite di tre varietà (Glera, Chardonnay e Merlot), al fine di valorizzare questi scarti intesi come sottoprodotti e quindi come biocombustibili. E a proposito di biocombustibili legnosi, Progetto Fuoco è stata oggi l’occasione ideale per fornire agli operatori un excursus normativo sugli impianti a biomasse durante uno dei Wood Energy Days di Aiel, ma anche per offrire un ‘viaggio’ nell’affascinante mondo dell’architettura e della progettazione del fuoco. Archetipo del living, il fuoco rappresenta infatti un elemento progettuale importantissimo, da sempre legato al concetto di focolare domestico attorno al quale si riuniva tutta la famiglia (basti pensare che le più antiche immagini rappresentanti attività sociali dell’uomo, vedono sempre il fuoco grande protagonista). Di questo e altro hanno parlato Gianluca Peluffo (fondatore del noto studio a livello mondiale 5+1aa), Pietro Carlo Pellegrini (curatore del recupero del Memoriale Giuseppe Garibaldi dell’isola della Maddalena), Vincenzo Latina (Architetto dell’anno nel 2015) e Stefano Pujatti di Elastico Farm (vincitore dell’Archmarathon Awards di Miami) che a “Progetto Fuoco” hanno fornito un’interessante panoramica sull’argomento, attraverso riflessioni filosofiche e casi concreti di progettazione nel corso dell’incontro dal titolo “Idee intorno al fuoco”.

 

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