È il più importante concorso birrario italiano, e per il quinto anno consecutivo, sceglie la cornice di Beer Attraction come sua sede naturale. Birra dell´Anno, che giunge alla sua XIII edizione, è organizzata da Unionbirrai, con il supporto di Italian Exhibition Group-Fiera di Rimini. La premiazione sabato 17 febbraio, alla Beer Arena ( 14.00). Ottantaquattro sono i giudici che compongono la giuria che premierà le eccellenze tra le birre artigianali nazionali ed eleggerà il migliore birrificio d´Italia. La manifestazione si conferma un´occasione di incontro di più ampio respiro, che valica i confini nazionali. I giudici sono rappresentanti autorevoli e personalità riconosciute del settore. Ne scaturirà un dibattito internazionale che vedrà protagoniste le produzioni del nostro Paese e che accenderà su di esse i riflettori. Birra dell´Anno sarà un momento di scambio culturale durante il quale sarà possibile tracciare un disegno dell´andamento del mondo birrario artigianale nel suo complesso. Le 41 categorie in concorso ben rappresentano il variegato panorama produttivo attuale, in crescita se solo si pensa che lo scorso anno le sezioni della gara erano 29. Le birre valutate durante questa edizione saranno 1650 (circa il 20% in più rispetto al 2017), presentate da 279 produttori. La giuria anche quest´anno è predieduta da Lorenzo ‘Kuaska´ Dabove, beer taster di fama internazionale, scrittore e docente, oltre che giudice di lunga esperienza (8 volte al World Beer Cup, 6 volte al Brussels Beer Challenge, 10 volte allo European Beer Stars). Tra le personalità di spicco Melissa Cole (UK), giudice birrario conosciuto in tutto il mondo e premiata scrittrice di birra ed enogastronomia, alla sua seconda partecipazione a Birra dell´Anno. Altro nome di rilievo è quello di Sandra Ganzenmüller (Germania): lavora nel settore brassicolo da anni, come ufficio stampa dell´associazione Biersommelier, come autrice di libri nell´ambito e, in passato, è stata caporedattore del periodico specializzato tedesco bier.pur. E ancora: Ivan Chramosil (Repubblica Ceca), forte di 56 anni di esperienza nel commercio della birra e di 44 come mastro birraio del birrificio più antico della Repubblica Ceca, ´U Fleků´ di Praga; Philippe Wouters (Canada), direttore dei media in lingua francese più influenti tra quelli dedicati alla birra artigianale, oltre che giudice internazionale, consulente e docente; Tim Webb (UK), scrittore britannico, autore del libro ´Good Beer Guide Belgium´, e giudice birrario internazionale, nel 1986 è stato co-fondatore della prima casa editrice del CAMRA; Yvan De Baets (Belgio), mastro birraio e socio di Brasserie de la Senne a Bruxelles, docente del Meurice Institute, giudice birrario internazionale, scrittore, specializzato in antiche tecniche birrarie belghe; Carl Kins (Belgio), esperto di birra, membro esecutivo dell´EBCU (European Beer Consumers´ Union), giudice birrario dal 2004 nelle maggiori competizioni internazionali. Scrive, inoltre, per periodici specializzati in Belgio, Italia e Stati Uniti. Il titolo di Birrificio dell´Anno andrà al produttore che, con tre delle birre in concorso meglio posizionate, avrà ottenuto la migliore sommatoria di punteggi. “I giudici di Birra dell´Anno, ha dichiarato Alessio Selvaggio, Presidente di Unionbirrai, provengono da tutto il mondo. Alcuni di loro sono esponenti di spicco delle tante associazioni birrarie che si occupano di birra artigianale. Birra dell´Anno quindi diventerà motivo di incontro, scambio e approfondimento delle dinamiche del nostro comparto. In particolare, ha continuato Selvaggio, in questa edizione siamo onorati di avere in giuria tutti i dirigenti di EBCU, ente di cui Unionbirrai è membro effettivo fin dalla fondazione. European Beer Consumers´ Union ha fra i suoi scopi la tutela del consumatore, la trasparenza delle informazioni disponibili e il sostegno ai piccoli produttori indipendenti e alle loro birre”.

 

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