La Coppa d’oro delle Dolomiti celebra il settantesimo anniversario con più di 500 km suddivisi in due giornate di gara. Il 21 luglio partenza da Corso d’Italia a Cortina sul percorso delle prime edizioni: Passo Pordoi, Falzarego, Rolle, Passo Cimabanche, Misurina, Canazei e Belluno in Piazza dei Martiri, davanti alla sede dell’ACI fondatore della corsa. Il 22 luglio, la seconda giornata di gara sarà dedicata al “festival di passi dolomitici” con la possibilità di ammirare anche alcuni tra i più rinomati luoghi turistici, quali Dobbiaco e Corvara e in altri luoghi della 1° Guerra Mondiale di cui ricorre il 100° Anniversario. La Coppa d’Oro, organizzata da Meet Comunicazione, sotto l’egida di Aci Storico e con la concessione di AC Belluno, è uno dei Grandi Eventi di Regolarità Classica nel Calendario Internazionale ACI Sport /FIA ed è la seconda prova del Primo Campionato Italiano Grandi Eventi Regolarità. Alla corsa sono ammesse fino ad un massimo di 120 macchine costruite tra il 1919 e il 1961, con una categoria speciale con classifica riservata ad un massimo di 30 auto realizzate tra il 1962 e il 1967 che siano di particolare interesse storico o sportivo. La Coppa d’Oro delle Dolomiti prese il via il 20 luglio 1947 quando, sotto una pioggia incessante, partì la prima edizione della corsa. vinta da Salvatore Ammendola su Alfa Romeo 6C 2500 SS seguito da Piero Dusio su Cisitalia 202 MM e Alberto Gidoni su Fiat 1100 S. La Coppa d’Oro, senza rinnegare il proprio passato e la propria tradizione, ha saputo rinnovarsi diventando tappa obbligata per i maggiori esponenti nazionali ed internazionali della regolarità classica e per i marchi di auto più prestigiosi ed ha visto negli anni confrontarsi lungo i suggestivi scenari dolomitici piloti come Paolo e Giannino Marzotto, Piero Taruffi e Gigi Villoresi, per passare poi ai protagonisti di oggi tra i quali Giuliano Canè, Giordano Mozzi, Andrea Vesco e il campione in carica Giovanni Moceri, solo per citarne alcuni. Il Presidente dell’ACI Angelo Sticchi Damiani evidenzia il fascino e la curiosità che Coppa d’Oro suscita in Italia e all’estero e regala un’anticipazione in vista della prossima edizione: “Coppa d’Oro delle Dolomiti è un appuntamento imperdibile che trova conferma nel 2017 grazie all’impegno assiduo di ACI Storico. L’emozione di vedere correre le auto protagoniste della nostra tradizione in uno scenario così affascinante su un percorso avvincente richiama non solo gli appassionati di auto d’epoca, ma anche i tanti turisti e i curiosi che si avvicinano alla corsa e che immediatamente diventano ambasciatori del valore storico e culturale dell’heritage a quattro ruote. Una manifestazione così travolgente – aggiunge Sticchi Damiani – rappresenta un patrimonio del territorio e dell’Italia intera, da tutelare nel tempo ed esaltare a livello globale”. Numerosi passi dolomitici, 3 regioni attraversate, una tappa all’estero, 90 vetture iscritte tra cui alcuni pezzi unici al mondo, una prova in notturna; sono solo alcuni dei numeri della passata edizione che ribadiscono la formula vincente di Coppa d’Oro ed un trend in continua crescita in termini di iscritti, pubblico e media italiani e stranieri. “Nel 2017 raggiungeremo due grandi traguardi – ha dichiarato Alessandro Casali, Presidente del Comitato Organizzatore – il 70° anniversario della Coppa d’Oro delle Dolomiti e i 5 anni dell’opera di rilancio di questo evento da parte del nostro gruppo di lavoro. Siamo molto soddisfatti della promozione e della valorizzazione di questa manifestazione. Abbiamo lavorato molto sul piano della sua internazionalizzazione e c’è da parte nostra una grande sensibilizzazione verso i collezionisti”. (odm)

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